Nel mare magnum degli studi sul fenomeno collezionistico e mercantile del ‘900, manca una ricostruzione coerente dell’attività di uno dei suoi maggiori protagonisti: Alessandro Contini Bonacossi. Questo elaborato, partendo dalla ricostruzione biografica condotta nella mia tesi triennale, si pone l’obiettivo di colmare tale lacuna. Si sono rintracciate le opere passate nelle mani del mercate, ristabilendone le provenienze, accertate attraverso lo spoglio di cataloghi di collezioni, mostre, aste e attraverso il vaglio di archivi fotografici e di documenti conservati all’Ufficio Esportazioni di Firenze e all’ACS di Roma. I dati emergenti sono stati inseriti in tabelle geografiche e cronologiche, da cui sono stati tratti dei grafici che permettono di visualizzare l’andamento degli affari del Contini. Si sono poi analizzati gli aspetti paralleli al fenomeno mercantile-collezionistico (critica d’arte, restauro, falsificazione) e i contesti suggeriti da luoghi, tempi e metodi riferibili agli acquisti. Il quadro, designato attraverso memorie di antiquari, bibliografia ad essi relativa, riviste e cronache del tempo, si rivela, seppur in frenetico mutamento, fondamentale per inquadrare l’attività del mercante. Si propone infine un abbozzo di catalogo delle opere passate nelle mani dei Contini, che tralascia la questione attribuzionistica e iconografica, non fornendo, data la quantità dei pezzi, una bibliografia aggiornata, ma indica tutti gli strumenti per accertare le provenienze delle opere.
Strategie e dinamiche commerciali di Alessandro Contini Bonacossi: per un'analisi delle provenienze nel quadro del mercato artistico tra Italia, Europa e America nel '900
Toffali, Eva
2015/2016
Abstract
Nel mare magnum degli studi sul fenomeno collezionistico e mercantile del ‘900, manca una ricostruzione coerente dell’attività di uno dei suoi maggiori protagonisti: Alessandro Contini Bonacossi. Questo elaborato, partendo dalla ricostruzione biografica condotta nella mia tesi triennale, si pone l’obiettivo di colmare tale lacuna. Si sono rintracciate le opere passate nelle mani del mercate, ristabilendone le provenienze, accertate attraverso lo spoglio di cataloghi di collezioni, mostre, aste e attraverso il vaglio di archivi fotografici e di documenti conservati all’Ufficio Esportazioni di Firenze e all’ACS di Roma. I dati emergenti sono stati inseriti in tabelle geografiche e cronologiche, da cui sono stati tratti dei grafici che permettono di visualizzare l’andamento degli affari del Contini. Si sono poi analizzati gli aspetti paralleli al fenomeno mercantile-collezionistico (critica d’arte, restauro, falsificazione) e i contesti suggeriti da luoghi, tempi e metodi riferibili agli acquisti. Il quadro, designato attraverso memorie di antiquari, bibliografia ad essi relativa, riviste e cronache del tempo, si rivela, seppur in frenetico mutamento, fondamentale per inquadrare l’attività del mercante. Si propone infine un abbozzo di catalogo delle opere passate nelle mani dei Contini, che tralascia la questione attribuzionistica e iconografica, non fornendo, data la quantità dei pezzi, una bibliografia aggiornata, ma indica tutti gli strumenti per accertare le provenienze delle opere.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/15904