La tesi si propone di analizzare la virtus di Francesco Sforza e la sua formazione politica e militare nell’ambito della cultura umanistica quale optimus princeps. L’obiettivo dello studio è in particolare quello di sottolineare le qualità di condottiero e di politico dello Sforza, affermatosi come il più incisivo ispiratore della pacificazione dell’Italia attraverso il raggiungimento della Pace di Lodi e la costituzione della Lega Italica. Siffatti obiettivi sono affrontati sotto la lente delle opere di Francesco Filelfo, Antonio Cornazzano e Giovanni Simonetta, interpreti della tradizione degli auctores e delle gesta di Sforza, i quali contribuiscono – ancorché con accenti e sfumature diverse – alla celebrazione dell’uomo nuovo. Il senso della guerra, il valore della vita attiva, la modestia, la pietas e la magnanimità di Sforza sono interpretate e re-interpretate alla luce degli insegnamenti della classicità, forte essendo la testimonianza nelle opere prese in esame dell’epica virgiliana, del senso etico ciceroniano, del richiamo all’Etica nicomachea, e da ultimo alla sapienza cristiana.

La «virtus» di Francesco Sforza nelle opere di Filelfo, Cornazzano e Simonetta.

Sforza, Bianca Maria
2020/2021

Abstract

La tesi si propone di analizzare la virtus di Francesco Sforza e la sua formazione politica e militare nell’ambito della cultura umanistica quale optimus princeps. L’obiettivo dello studio è in particolare quello di sottolineare le qualità di condottiero e di politico dello Sforza, affermatosi come il più incisivo ispiratore della pacificazione dell’Italia attraverso il raggiungimento della Pace di Lodi e la costituzione della Lega Italica. Siffatti obiettivi sono affrontati sotto la lente delle opere di Francesco Filelfo, Antonio Cornazzano e Giovanni Simonetta, interpreti della tradizione degli auctores e delle gesta di Sforza, i quali contribuiscono – ancorché con accenti e sfumature diverse – alla celebrazione dell’uomo nuovo. Il senso della guerra, il valore della vita attiva, la modestia, la pietas e la magnanimità di Sforza sono interpretate e re-interpretate alla luce degli insegnamenti della classicità, forte essendo la testimonianza nelle opere prese in esame dell’epica virgiliana, del senso etico ciceroniano, del richiamo all’Etica nicomachea, e da ultimo alla sapienza cristiana.
2020-07-28
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/15780