La ricerca si propone di analizzare la propaganda partigiana scritta e stampata nella provincia di Treviso tra 25 luglio 1943 e 25 aprile 1945. Lo studio si basa su 156 documenti reperiti presso - Archivi Contemporanei di Storia Politica della Fondazione Cassamarca di Treviso (ACSP, con sede a Ca’ Tron di Roncade) - Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese (ISREV, con sede a Vittorio Veneto) - Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana (ISTRESCO, con sede a Treviso) - Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (IVSREC, con sede a Padova). Il lavoro è così articolato: dopo un’introduzione volta ad inquadrare il fenomeno dai punti di vista storico, culturale, storiografico e quantitativo, si descrive la rete organizzativa partigiana che coordinava la produzione e la diffusione della stampa clandestina. Dell’organizzazione si trattano in particolare le attività della federazione comunista trevigiana e del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) vittoriese, organizzazioni per le quali si dispone di maggiori informazioni. Non mancano però riferimenti ad altre zone della provincia e all’azione degli altri partiti antifascisti impegnati nella lotta. Di seguito ci si interroga sull’effettiva efficacia della stampa partigiana, valutando quali fossero le difficoltà da parte della popolazione nell’accettare e nel comprendere i fogli clandestini. Infine si sono analizzati gli aspetti retorici e linguistici dei manifesti. Il lavoro termina con una schedatura tecnica dei volantini e giornali partigiani utilizzati nello studio.
Le parole della Resistenza, la propaganda partigiana nel Trevigiano
Casagrande, Giuliano
2013/2014
Abstract
La ricerca si propone di analizzare la propaganda partigiana scritta e stampata nella provincia di Treviso tra 25 luglio 1943 e 25 aprile 1945. Lo studio si basa su 156 documenti reperiti presso - Archivi Contemporanei di Storia Politica della Fondazione Cassamarca di Treviso (ACSP, con sede a Ca’ Tron di Roncade) - Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea del Vittoriese (ISREV, con sede a Vittorio Veneto) - Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana (ISTRESCO, con sede a Treviso) - Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (IVSREC, con sede a Padova). Il lavoro è così articolato: dopo un’introduzione volta ad inquadrare il fenomeno dai punti di vista storico, culturale, storiografico e quantitativo, si descrive la rete organizzativa partigiana che coordinava la produzione e la diffusione della stampa clandestina. Dell’organizzazione si trattano in particolare le attività della federazione comunista trevigiana e del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) vittoriese, organizzazioni per le quali si dispone di maggiori informazioni. Non mancano però riferimenti ad altre zone della provincia e all’azione degli altri partiti antifascisti impegnati nella lotta. Di seguito ci si interroga sull’effettiva efficacia della stampa partigiana, valutando quali fossero le difficoltà da parte della popolazione nell’accettare e nel comprendere i fogli clandestini. Infine si sono analizzati gli aspetti retorici e linguistici dei manifesti. Il lavoro termina con una schedatura tecnica dei volantini e giornali partigiani utilizzati nello studio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/15776