La tesi prevede l’analisi, dal punto di vista europeo, delle prescrizioni normative e degli standard di rendicontazione di sostenibilità. Nella prima parte è analizzato il contesto normativo. Particolarmente rilevante è la Direttiva 2014/95/UE, relativa alla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario (NFRD), la quale è stata oggetto di revisione nella proposta di Direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD). Numerosi sono stati gli interventi normativi in termini di sostenibilità e tutto questo si inserisce all’interno di una serie di piani e strategie dell’Unione Europea, quali il Green Deal europeo. Ne sono un esempio il Regolamento UE 2019/2088 (SFDR) e il Regolamento UE 2020/852 (Taxonomy Regulation - TR). Viene poi analizzato brevemente il tema della finanza sostenibile. Nella seconda parte sono trattati tutti i principali standard volontari che le aziende possono utilizzare per comunicare le informazioni di carattere non finanziario. Ricordiamo quelli emanati da GRI, IIRC, CDP, SASB, CDSB, ISSB e TCFD. Nell’ultima parte, dopo una panoramica della rendicontazione di sostenibilità, viene fatta un'analisi critica tra i diversi standard volontari e vengono esaminate le relazioni tra le prescrizioni normative e gli standard volontari. Questo permette di fare delle ipotesi sul futuro della rendicontazione di sostenibilità.
La rendicontazione di sostenibilità in Europa. Dalle prescrizioni normative agli standard volontari.
Savio, Anna
2022/2023
Abstract
La tesi prevede l’analisi, dal punto di vista europeo, delle prescrizioni normative e degli standard di rendicontazione di sostenibilità. Nella prima parte è analizzato il contesto normativo. Particolarmente rilevante è la Direttiva 2014/95/UE, relativa alla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario (NFRD), la quale è stata oggetto di revisione nella proposta di Direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD). Numerosi sono stati gli interventi normativi in termini di sostenibilità e tutto questo si inserisce all’interno di una serie di piani e strategie dell’Unione Europea, quali il Green Deal europeo. Ne sono un esempio il Regolamento UE 2019/2088 (SFDR) e il Regolamento UE 2020/852 (Taxonomy Regulation - TR). Viene poi analizzato brevemente il tema della finanza sostenibile. Nella seconda parte sono trattati tutti i principali standard volontari che le aziende possono utilizzare per comunicare le informazioni di carattere non finanziario. Ricordiamo quelli emanati da GRI, IIRC, CDP, SASB, CDSB, ISSB e TCFD. Nell’ultima parte, dopo una panoramica della rendicontazione di sostenibilità, viene fatta un'analisi critica tra i diversi standard volontari e vengono esaminate le relazioni tra le prescrizioni normative e gli standard volontari. Questo permette di fare delle ipotesi sul futuro della rendicontazione di sostenibilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/15670