Le ricerche dimostrano che ansia e autovalutazione hanno un impatto significativo sul rendimento accademico degli studenti (Rezazadeh, 2009). L’ansia è una condizione di attivazione emotiva che può presentarsi in situazioni di stress e si caratterizza per la presenza di una sensazione di tensione, preoccupazione e cambiamenti a livello fisiologico (Spielberger, 1983). Essa si differenzia, tuttavia, dalla paura in quanto non è correlata ad un episodio di oggettivo pericolo, quanto alla percezione di minaccia. L’ansia da prestazione è un tipo particolare di ansia, spesso connessa all’impressione di non essere adeguatamente preparati per l’esame o la prova da sostenere. Le cause possono essere riconducibili alla bassa autostima (Borkovec et al., 1998; Stoeber e Pekrum, 2004). Le ricerche dimostrano che le studentesse sperimentano, spesso, livelli maggiori di ansia da prestazione in confronto ai coetanei maschi (Rezazadeh e Tavakoli, 2004). L’autovalutazione fa riferimento alla capacità di valutare se stessi rispetto a diverse dimensioni. Essa è strettamente correlata alla motivazione e influisce su alcune competenze utili nel contesto accademico, tra cui: la capacità di gestire il proprio tempo, di esplorare aspetti nuovi, di perseverare, di essere disponibili al confronto. L’autovalutazione di sé influisce sul rendimento accademico: la convinzione di avere successo o di fallire può condizionare le scelte formative e il risultato finale. (Weiner, 1986; Di Nuovo e Magnano, 2013). L’obiettivo di questa tesi è indagare la presenza di una correlazione tra queste componenti emotive e il successo accademico tradotto in termini di numero di esami sostenuti e media ottenuta in un campione di studenti universitari. A tale scopo sono stati somministrati dei test di valutazione dell’ansia da esame e dell’autovalutazione ad un campione di studenti universitari tedeschi e italiani. Dopo una breve introduzione teorica inerente i contenuti sopra descritti, verranno presentati i risultati ottenuti. Si presterà attenzione a mostrare le differenze tra i risultati ottenuti dal campione italiano e tedesco.
Ansia e successo accademico
Cinnella, Carlotta
2022/2023
Abstract
Le ricerche dimostrano che ansia e autovalutazione hanno un impatto significativo sul rendimento accademico degli studenti (Rezazadeh, 2009). L’ansia è una condizione di attivazione emotiva che può presentarsi in situazioni di stress e si caratterizza per la presenza di una sensazione di tensione, preoccupazione e cambiamenti a livello fisiologico (Spielberger, 1983). Essa si differenzia, tuttavia, dalla paura in quanto non è correlata ad un episodio di oggettivo pericolo, quanto alla percezione di minaccia. L’ansia da prestazione è un tipo particolare di ansia, spesso connessa all’impressione di non essere adeguatamente preparati per l’esame o la prova da sostenere. Le cause possono essere riconducibili alla bassa autostima (Borkovec et al., 1998; Stoeber e Pekrum, 2004). Le ricerche dimostrano che le studentesse sperimentano, spesso, livelli maggiori di ansia da prestazione in confronto ai coetanei maschi (Rezazadeh e Tavakoli, 2004). L’autovalutazione fa riferimento alla capacità di valutare se stessi rispetto a diverse dimensioni. Essa è strettamente correlata alla motivazione e influisce su alcune competenze utili nel contesto accademico, tra cui: la capacità di gestire il proprio tempo, di esplorare aspetti nuovi, di perseverare, di essere disponibili al confronto. L’autovalutazione di sé influisce sul rendimento accademico: la convinzione di avere successo o di fallire può condizionare le scelte formative e il risultato finale. (Weiner, 1986; Di Nuovo e Magnano, 2013). L’obiettivo di questa tesi è indagare la presenza di una correlazione tra queste componenti emotive e il successo accademico tradotto in termini di numero di esami sostenuti e media ottenuta in un campione di studenti universitari. A tale scopo sono stati somministrati dei test di valutazione dell’ansia da esame e dell’autovalutazione ad un campione di studenti universitari tedeschi e italiani. Dopo una breve introduzione teorica inerente i contenuti sopra descritti, verranno presentati i risultati ottenuti. Si presterà attenzione a mostrare le differenze tra i risultati ottenuti dal campione italiano e tedesco.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/15607