A partire dalla teoria di Elinor Ostrom, l'obiettivo di questa tesi è quello di dimostrare che la cooperazione climatica e la governance climatica multilivello favorirebbero un’armonizzazione delle politiche nazionali e subnazionali generando un circolo virtuoso positivo nell’azione climatica globale. A tal proposito, la domanda della ricerca è la seguente: È possibile affermare che la cooperazione climatica tra attori statali e non statali nel contesto di una governance climatica multilivello generi una miglior efficacia e un rafforzamento dell’azione climatica a livello globale? Per rispondere alla domanda della ricerca, è stata utilizzata una metodologia mista che include l’analisi di dati e di studi di letteratura in materia. Per quanto riguarda il ruolo degli attori statali, è stata svolta un’analisi che riguarda i Contributi Determinati a Livello Nazionale (Nationally Determined Contributions, NDCs), le politiche e le strategie climatiche nazionali di due casi-studio, il Canada e l’Unione Europea. Per quanto riguarda il ruolo degli attori non statali, sono state svolte due ulteriori analisi: la prima analisi riguarda la valutazione dei Piani climatici locali di adattamento e mitigazione del Canada e dell’Italia e la seconda analisi riguarda le politiche e le azioni climatiche subnazionali del Canada e dell’Italia presenti nel database del Portale “Global Climate Action. Non-State Actor Zone for Climate Action” (NAZCA). I risultati conclusivi confermano l’obiettivo della tesi evidenziando chiaramente che la cooperazione climatica e la governance climatica multilivello favorirebbero un’armonizzazione delle politiche nazionali e subnazionali consentendo una miglior efficacia delle stesse e un rafforzamento dell’azione climatica a livello globale.

Climate cooperation and multilevel climate governance: An in-depth analysis of national and subnational policies. Case studies: Canada and European Union.

Ferretto, Giada
2022/2023

Abstract

A partire dalla teoria di Elinor Ostrom, l'obiettivo di questa tesi è quello di dimostrare che la cooperazione climatica e la governance climatica multilivello favorirebbero un’armonizzazione delle politiche nazionali e subnazionali generando un circolo virtuoso positivo nell’azione climatica globale. A tal proposito, la domanda della ricerca è la seguente: È possibile affermare che la cooperazione climatica tra attori statali e non statali nel contesto di una governance climatica multilivello generi una miglior efficacia e un rafforzamento dell’azione climatica a livello globale? Per rispondere alla domanda della ricerca, è stata utilizzata una metodologia mista che include l’analisi di dati e di studi di letteratura in materia. Per quanto riguarda il ruolo degli attori statali, è stata svolta un’analisi che riguarda i Contributi Determinati a Livello Nazionale (Nationally Determined Contributions, NDCs), le politiche e le strategie climatiche nazionali di due casi-studio, il Canada e l’Unione Europea. Per quanto riguarda il ruolo degli attori non statali, sono state svolte due ulteriori analisi: la prima analisi riguarda la valutazione dei Piani climatici locali di adattamento e mitigazione del Canada e dell’Italia e la seconda analisi riguarda le politiche e le azioni climatiche subnazionali del Canada e dell’Italia presenti nel database del Portale “Global Climate Action. Non-State Actor Zone for Climate Action” (NAZCA). I risultati conclusivi confermano l’obiettivo della tesi evidenziando chiaramente che la cooperazione climatica e la governance climatica multilivello favorirebbero un’armonizzazione delle politiche nazionali e subnazionali consentendo una miglior efficacia delle stesse e un rafforzamento dell’azione climatica a livello globale.
2022-10-26
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