"Food against prejudice: the cultural dimension of food in the integration process of migrants".

Questa tesi si concentra sul rapporto tra integrazione e cibo all’interno del fenomeno migratorio. Come punto di partenza viene discusso il tema della migrazione in un mondo sempre più interconnesso, focalizzandosi su diversi aspetti ritenuti importanti da analizzare come base per la successiva analisi. In seguito, la domanda se il cibo possa costituire un mezzo di integrazione viene esaminata. Partendo dal concetto di integrazione culturale e il legame tra immigrazione, identità e ciò che si mangia, si passa ad analizzare come il cibo possa costituire un mezzo di integrazione. Un punto di vista scientifico viene dato per meglio comprendere come ciò che mangiamo influisca non solo sul fisico, ma anche sulla psiche. Successivamente un caso studio viene condotto, intervistando tramite la metodologia dell’intervista narrativa, un gruppo di rifugiati che hanno fatto del cibo del paese d’origine il fulcro del proprio lavoro e un modo per integrarsi nella comunità locale veneziana. I risultati delle interviste permetteranno di giungere a delle conclusioni riguardo alla relazione cibo integrazione.