In questa tesi, sto per discutere l'indipendenza delle librerie indipendenti, quindi la ragione per cui le librerie mantengono l'indipendenza sarà l'essere della ricerca. Una libreria indipendente innanzitutto, deve essere una libreria che è operata da un libraio, così che sia il libraio che la libreria stessa abbiano caratteristiche non solo commerciali ma anche culturali. Perciò, l'oggetto dello studio è compreso nel corso che ho frequentato. In seguito, l'indipendenza esterna indica il sistema indipendente di cui fanno parte e l'indipendenza interna significa il gusto indipendente che la caratterizza. La città separa le persone nei loro piccoli spazi privati e le fanno allontanare. Però le librerie sono un posto che unisce gli amanti dei libri, quindi c'è una relazione speciale tra i libri e le librerie, i libri e le città. Le librerie indipendenti ci fanno vivere meglio perché i nostri sentimenti legati a loro non sono stati ancora sostituti dai computer e dagli ipermercati. Ci sono librerie così accoglienti e piane di vitalità in queste due città? Perché esistono? Che differenze e uguaglianze hanno? Prima di tutto, il problema generale più apparente per le librerie fisiche delle due città è che gli affitti sono altissimi e un profitto non abbastanza alto rende la loro sopravvivenza più difficile. Poi, secondo la mia statistica, la differenza più evidente delle distribuzioni delle librerie tra le due città si riflette in: a Shanghai (Tabella 1 e Grafico 1), le librerie a catena occupano i primi posti (144) nella quantità totale di librerie (172), in cui la proporzione delle indipendenti è meno di un decimo (16). Invece a Venezia (Tabella 2 e Grafico 2), non ci sono librerie a catena (0) e nella quantità modesta di librerie (20), le indipendenti sono più di metà (12). Sotto questa premessa di base, inizio a fare la ricerca concreta. Nel Capitolo 1 e Capitolo 2 descriverò in base alle mie interviste su campo, una per una quattro librerie di Shanghai e altre quattro di Venezia, farò confronti orizzontali all'interno del medesimo ambito, proverò a indicare le esigenze del mercato, le prospettive di sviluppo, ecc. Nel Capitolo 3, combinerò i due capitoli precedenti per fare il confronto verticale tra le librerie indipendenti nelle due città che hanno simili scale e forme, e proverò a indicare le loro diverse tendenze.
L'Indipendenza delle Librerie Indipendenti: un confronto tra Shanghai e Venezia
Zhang, Jiacheng
2018/2019
Abstract
In questa tesi, sto per discutere l'indipendenza delle librerie indipendenti, quindi la ragione per cui le librerie mantengono l'indipendenza sarà l'essere della ricerca. Una libreria indipendente innanzitutto, deve essere una libreria che è operata da un libraio, così che sia il libraio che la libreria stessa abbiano caratteristiche non solo commerciali ma anche culturali. Perciò, l'oggetto dello studio è compreso nel corso che ho frequentato. In seguito, l'indipendenza esterna indica il sistema indipendente di cui fanno parte e l'indipendenza interna significa il gusto indipendente che la caratterizza. La città separa le persone nei loro piccoli spazi privati e le fanno allontanare. Però le librerie sono un posto che unisce gli amanti dei libri, quindi c'è una relazione speciale tra i libri e le librerie, i libri e le città. Le librerie indipendenti ci fanno vivere meglio perché i nostri sentimenti legati a loro non sono stati ancora sostituti dai computer e dagli ipermercati. Ci sono librerie così accoglienti e piane di vitalità in queste due città? Perché esistono? Che differenze e uguaglianze hanno? Prima di tutto, il problema generale più apparente per le librerie fisiche delle due città è che gli affitti sono altissimi e un profitto non abbastanza alto rende la loro sopravvivenza più difficile. Poi, secondo la mia statistica, la differenza più evidente delle distribuzioni delle librerie tra le due città si riflette in: a Shanghai (Tabella 1 e Grafico 1), le librerie a catena occupano i primi posti (144) nella quantità totale di librerie (172), in cui la proporzione delle indipendenti è meno di un decimo (16). Invece a Venezia (Tabella 2 e Grafico 2), non ci sono librerie a catena (0) e nella quantità modesta di librerie (20), le indipendenti sono più di metà (12). Sotto questa premessa di base, inizio a fare la ricerca concreta. Nel Capitolo 1 e Capitolo 2 descriverò in base alle mie interviste su campo, una per una quattro librerie di Shanghai e altre quattro di Venezia, farò confronti orizzontali all'interno del medesimo ambito, proverò a indicare le esigenze del mercato, le prospettive di sviluppo, ecc. Nel Capitolo 3, combinerò i due capitoli precedenti per fare il confronto verticale tra le librerie indipendenti nelle due città che hanno simili scale e forme, e proverò a indicare le loro diverse tendenze.File | Dimensione | Formato | |
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