Questo lavoro prende in considerazione i testi che trattano le imprese di due viaggiatori italiani del XIII e del XV secolo. Si tratta del Devisement du Monde di Marco Polo e del Diario di bordo della prima navigazione di Cristoforo Colombo verso le Indie. L’esemplare utilizzato come testimone del viaggio poliano è l’incunabolo stampato ad Anversa intorno al 1483 da Gerard Leeu, che riporta il Devisement nella fortunata edizione P di Francesco Pipino da Bologna, in lingua latina. Del libro sono stati trascritti alcuni passi, o interi capitoli, necessari al raffronto con il testo di Colombo, quest’ultimo nella sua versione castigliana. Da questa analisi del Diario sono stati catalogati in maniera sistematica tutti i riferimenti alle meraviglie asiatiche, nonché le menzioni dirette delle Indie o dell’impero del Gran Khan; i passi sono stati poi confrontati con quelli dell’incunabolo di Leeu al fine di trovare ogni possibile traccia di derivazione del testo colombiano da quello poliano. Dopo una breve indagine storico-culturale del rapporto tra tradizione antica e moderna a seguito della scoperta dell’America, si propone un elenco della biblioteca colombiana a sostegno dell’impresa. Infine, vengono proposte e approfondite le corrispondenze trovate tra i due testi. Lo studio offre un’analisi dell’influenza dell’incunabolo di Leeu sul viaggio di Cristoforo Colombo e sulla stesura del Diario di bordo della prima navigazione.
Tracce del "Devisement du Monde" di Marco Polo nel "Diario de la primera navegación" di Cristoforo Colombo (1492-'93). Testi odeporici a confronto.
Comandi, Caterina
2023/2024
Abstract
Questo lavoro prende in considerazione i testi che trattano le imprese di due viaggiatori italiani del XIII e del XV secolo. Si tratta del Devisement du Monde di Marco Polo e del Diario di bordo della prima navigazione di Cristoforo Colombo verso le Indie. L’esemplare utilizzato come testimone del viaggio poliano è l’incunabolo stampato ad Anversa intorno al 1483 da Gerard Leeu, che riporta il Devisement nella fortunata edizione P di Francesco Pipino da Bologna, in lingua latina. Del libro sono stati trascritti alcuni passi, o interi capitoli, necessari al raffronto con il testo di Colombo, quest’ultimo nella sua versione castigliana. Da questa analisi del Diario sono stati catalogati in maniera sistematica tutti i riferimenti alle meraviglie asiatiche, nonché le menzioni dirette delle Indie o dell’impero del Gran Khan; i passi sono stati poi confrontati con quelli dell’incunabolo di Leeu al fine di trovare ogni possibile traccia di derivazione del testo colombiano da quello poliano. Dopo una breve indagine storico-culturale del rapporto tra tradizione antica e moderna a seguito della scoperta dell’America, si propone un elenco della biblioteca colombiana a sostegno dell’impresa. Infine, vengono proposte e approfondite le corrispondenze trovate tra i due testi. Lo studio offre un’analisi dell’influenza dell’incunabolo di Leeu sul viaggio di Cristoforo Colombo e sulla stesura del Diario di bordo della prima navigazione.File | Dimensione | Formato | |
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