Il mondo dell’arte e della cultura si sta spostando sempre più sulla creazione di esperienze. Esperienze immersive che riescono a stimolare la maggior parte dei nostri sensi e che hanno un forte impatto a livello emotivo e psicologico. Diversi artisti cominciano a formarsi e specializzarsi in più discipline artistiche in modo tale da realizzare opere innovative. Questa innovazione è facilitata in grandissima parte dall’uso della tecnologia, adoperata come medium per raggiungere le esperienze e per dare vita ad ambienti sensoriali. Questi ultimi sono il risultato della crasi di suoni, visuals, spazi e luci. Fenomeni sinestetici assumono le forme di performance e installazioni audiovisive. Le stesse opere di collettivi o singoli artisti possono subire modifiche a seconda del luogo in cui vengono eseguite. Le caratteristiche architettoniche degli ambienti portano alla rielaborazione del progetto, che subisce cambiamenti tali da adattare performance e installazioni allo spazio messo a disposizione. Si lavora all’organizzazione dell’evento al fine diraggiungere un’arte che punti a stimolare polisensorialmente lo spettatore. Suoni, immagini e luci diventano materici e sfruttano la tridimensionalità dell’ambiente che richiede uno studio legato all’environmentalisation diverso in ogni situazione e che, in alcuni casi, richiede conoscenze in materia di architettura, scenotecnica e illuminotecnica. L’allestimento dello spazio non è condizionato solamente sul piano strutturale, ma anche a livello geografico e culturale, in base alle richieste e ai limiti che vengono imposti agli artisti da parte degli organizzatori degli eventi, che devono contribuire a adattare le opere alle diverse tipologie di pubblico. L’operare artistico, quindi, non cessa mai all’interno degli atelier/studi dei creativi, ma viene data sempre una differente interpretazione, che deve rispondere sia a caratteristiche tecniche, sia a quelle culturali. Gli artisti finiscono per essere allo stesso tempo i creatori e i curatori di opere d’arte totali che esprimono, a seconda del contesto, molteplici unicità.

Visual Music. L'audiovisivo sinestetico tra progettazione artistica, ambientalizzazione ed esperienza

Speraggi, Fabio
2023/2024

Abstract

Il mondo dell’arte e della cultura si sta spostando sempre più sulla creazione di esperienze. Esperienze immersive che riescono a stimolare la maggior parte dei nostri sensi e che hanno un forte impatto a livello emotivo e psicologico. Diversi artisti cominciano a formarsi e specializzarsi in più discipline artistiche in modo tale da realizzare opere innovative. Questa innovazione è facilitata in grandissima parte dall’uso della tecnologia, adoperata come medium per raggiungere le esperienze e per dare vita ad ambienti sensoriali. Questi ultimi sono il risultato della crasi di suoni, visuals, spazi e luci. Fenomeni sinestetici assumono le forme di performance e installazioni audiovisive. Le stesse opere di collettivi o singoli artisti possono subire modifiche a seconda del luogo in cui vengono eseguite. Le caratteristiche architettoniche degli ambienti portano alla rielaborazione del progetto, che subisce cambiamenti tali da adattare performance e installazioni allo spazio messo a disposizione. Si lavora all’organizzazione dell’evento al fine diraggiungere un’arte che punti a stimolare polisensorialmente lo spettatore. Suoni, immagini e luci diventano materici e sfruttano la tridimensionalità dell’ambiente che richiede uno studio legato all’environmentalisation diverso in ogni situazione e che, in alcuni casi, richiede conoscenze in materia di architettura, scenotecnica e illuminotecnica. L’allestimento dello spazio non è condizionato solamente sul piano strutturale, ma anche a livello geografico e culturale, in base alle richieste e ai limiti che vengono imposti agli artisti da parte degli organizzatori degli eventi, che devono contribuire a adattare le opere alle diverse tipologie di pubblico. L’operare artistico, quindi, non cessa mai all’interno degli atelier/studi dei creativi, ma viene data sempre una differente interpretazione, che deve rispondere sia a caratteristiche tecniche, sia a quelle culturali. Gli artisti finiscono per essere allo stesso tempo i creatori e i curatori di opere d’arte totali che esprimono, a seconda del contesto, molteplici unicità.
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