Il branding nell’industria musicale indipendente italiana sembra essere diventato uno degli strumenti di marketing più di tendenza per la distribuzione e promozione del prodotto e servizio musica. I consumatori vedono nei generi musicali un capitale di valori e tendenze, una forma di associazione tra persone che condividono principi e che sentono riflettere il proprio stato d’animo. Gli artisti diventano così i portavoce di un movimento. La musica, e i valori che comunica l’artista, vengono racchiusi nel suo brand che si esplicita attraverso il suo nome d’arte e diventa lo stemma sotto il quale l’audience si unisce e comunica con l’artista. La brand image di un artista è così il simbolo che racchiude tutta l’essenza di un’artista. Da parte sua l’artista ha l’obbligo della coerenza di quei valori che lo rendono unico e distinguibile dagli altri artisti e il dovere di comunicare sé stesso attraverso i canali di comunicazione messi a disposizione dall’industria musicale. L’obiettivo dell’artista brand è aumentare la sua awareness, creare legami con l’audience per poter incrementare le vendite dei prodotti e aumentare la sua notorietà. Senz’altro per quello che sono le caratteristiche di un artista indipendente, internet e le nuove tecnologie digitali rappresentano il miglior strumento per comunicare la brand equity in termini di efficacia ed efficienza. Nel processo di creazione del brand e nella fase successiva di gestione, l’artista, l’industria musicale e l’audience, cooperano tra loro. Queste tre figure rappresentano l’insieme degli stakeholder che relativamente hanno funzioni e obiettivi diversi ma è proprio grazie al legame che intercorre tra essi che l’artista si trasforma in un brand e si parlerà dunque di co-branding. Con queste premessa, è interessante capire come l’artista e il suo management gestiscono il brand ma soprattutto è interessante individuare la proprietà del brand. Metodologia: Partendo da uno studio del background teorico della materia, verrà fatta una descrizione approfondita del concetto di brand e di branding, individuando gli stakeholder che influiscono nel processo di creazione e gestione del brand. Al fine di realizzare ciò verranno studiati case studies passati e realizzate interviste con etichette discografiche, manager e agenzie di booking per un’analisi qualitativa. Scoperte: I musicisti possono essere pensati come un brand da gestire al fine di coltivare e comunicare un’immagine di loro stessi, come un’insieme di valori nei quali l’audience si rispecchia. Il brand è il risultato delle azioni compiute dagli stakeholder nella rete di relazioni che intercorrono tra artista, industria musicale e audience. Parole chiave: Brand, Branding, Co-branding, Industria musicale indipendente italiana, Brand Artist.

Branding nell’industria musicale indipendente italiana: come trasformare un artista in un brand e l'importanza di una strategia di branding.

Cogo, Riccardo
2019/2020

Abstract

Il branding nell’industria musicale indipendente italiana sembra essere diventato uno degli strumenti di marketing più di tendenza per la distribuzione e promozione del prodotto e servizio musica. I consumatori vedono nei generi musicali un capitale di valori e tendenze, una forma di associazione tra persone che condividono principi e che sentono riflettere il proprio stato d’animo. Gli artisti diventano così i portavoce di un movimento. La musica, e i valori che comunica l’artista, vengono racchiusi nel suo brand che si esplicita attraverso il suo nome d’arte e diventa lo stemma sotto il quale l’audience si unisce e comunica con l’artista. La brand image di un artista è così il simbolo che racchiude tutta l’essenza di un’artista. Da parte sua l’artista ha l’obbligo della coerenza di quei valori che lo rendono unico e distinguibile dagli altri artisti e il dovere di comunicare sé stesso attraverso i canali di comunicazione messi a disposizione dall’industria musicale. L’obiettivo dell’artista brand è aumentare la sua awareness, creare legami con l’audience per poter incrementare le vendite dei prodotti e aumentare la sua notorietà. Senz’altro per quello che sono le caratteristiche di un artista indipendente, internet e le nuove tecnologie digitali rappresentano il miglior strumento per comunicare la brand equity in termini di efficacia ed efficienza. Nel processo di creazione del brand e nella fase successiva di gestione, l’artista, l’industria musicale e l’audience, cooperano tra loro. Queste tre figure rappresentano l’insieme degli stakeholder che relativamente hanno funzioni e obiettivi diversi ma è proprio grazie al legame che intercorre tra essi che l’artista si trasforma in un brand e si parlerà dunque di co-branding. Con queste premessa, è interessante capire come l’artista e il suo management gestiscono il brand ma soprattutto è interessante individuare la proprietà del brand. Metodologia: Partendo da uno studio del background teorico della materia, verrà fatta una descrizione approfondita del concetto di brand e di branding, individuando gli stakeholder che influiscono nel processo di creazione e gestione del brand. Al fine di realizzare ciò verranno studiati case studies passati e realizzate interviste con etichette discografiche, manager e agenzie di booking per un’analisi qualitativa. Scoperte: I musicisti possono essere pensati come un brand da gestire al fine di coltivare e comunicare un’immagine di loro stessi, come un’insieme di valori nei quali l’audience si rispecchia. Il brand è il risultato delle azioni compiute dagli stakeholder nella rete di relazioni che intercorrono tra artista, industria musicale e audience. Parole chiave: Brand, Branding, Co-branding, Industria musicale indipendente italiana, Brand Artist.
2019-07-17
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/1515