Il concetto di accessibilità nasce nell’ambito del design con l’obiettivo di dare la possibilità a chiunque di fruire con facilità di un dispositivo, di un servizio, di una risorsa o di un ambiente. A partire dall’ICF, International Classification of Functioning, Disability and Health, con l’introduzione del modello bio-psico-sociale, hanno avuto origine varie iniziative con l’obiettivo di abbattere più barriere possibili, non solo da un punto di vista architettonico, ma anche linguistico. Se, quindi, un primo target di persone è stato quello con disabilità fisiche, si sta iniziando solo ora a tenere in considerazione anche quelle che, invece, presentano una disabilità invisibile. Il presente elaborato si apre riportando una panoramica sull’accessibilità, messa a confronto con la diffusa presenza del burocratese, e su alcune delle attività messe in atto per la sua concreta diffusione. A seguire, vengono presentate alcune delle popolazioni con disabilità invisibili, nello specifico quelle con sordità, disturbi di linguaggio e disturbi dell’apprendimento. Vengono riportate, inoltre, le maggiori difficoltà da loro riscontrate nella lettura di un testo scritto e i criteri linguistici e sintattici utili alla sua semplificazione. Segue poi un capitolo dedicato all’analisi, effettuata tramite gli indici Gulpease e READ-IT, del piano di marketing utilizzato dalle agenzie RE/MAX Italiane, con lo scopo di individuarne il grado di accessibilità e le caratteristiche del testo più complesse per le popolazioni precedentemente citate. Infine, viene proposto un esempio di semplificazione del materiale esaminato per poter offrire una versione più accessibile.

L'accessibilità nella comunicazione nell'ambito dell'agenzia immobiliare

Ferrari, Giorgia
2023/2024

Abstract

Il concetto di accessibilità nasce nell’ambito del design con l’obiettivo di dare la possibilità a chiunque di fruire con facilità di un dispositivo, di un servizio, di una risorsa o di un ambiente. A partire dall’ICF, International Classification of Functioning, Disability and Health, con l’introduzione del modello bio-psico-sociale, hanno avuto origine varie iniziative con l’obiettivo di abbattere più barriere possibili, non solo da un punto di vista architettonico, ma anche linguistico. Se, quindi, un primo target di persone è stato quello con disabilità fisiche, si sta iniziando solo ora a tenere in considerazione anche quelle che, invece, presentano una disabilità invisibile. Il presente elaborato si apre riportando una panoramica sull’accessibilità, messa a confronto con la diffusa presenza del burocratese, e su alcune delle attività messe in atto per la sua concreta diffusione. A seguire, vengono presentate alcune delle popolazioni con disabilità invisibili, nello specifico quelle con sordità, disturbi di linguaggio e disturbi dell’apprendimento. Vengono riportate, inoltre, le maggiori difficoltà da loro riscontrate nella lettura di un testo scritto e i criteri linguistici e sintattici utili alla sua semplificazione. Segue poi un capitolo dedicato all’analisi, effettuata tramite gli indici Gulpease e READ-IT, del piano di marketing utilizzato dalle agenzie RE/MAX Italiane, con lo scopo di individuarne il grado di accessibilità e le caratteristiche del testo più complesse per le popolazioni precedentemente citate. Infine, viene proposto un esempio di semplificazione del materiale esaminato per poter offrire una versione più accessibile.
2023-07-11
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/15096