Le interazioni non covalenti rivestono un ruolo chiave nella biochimica. La loro comprensione e lo sviluppo di adeguati metodi di simulazione è pertanto un campo di ricerca in forte sviluppo negli ultimi anni. Questo lavoro si propone di studiare i complessi formati dall’uracile (un costituente fondamentale dell’RNA) e dal cloruro di vinile (un noto cancerogeno) mediante tecniche di chimica computazionale. Le geometrie sono state ottimizzate a livello MP2/cc-PVTZ e accurati valori di riferimento per le energie di interazione sono stati ottenuti a livello CCSD(T)/CBS. Essendo tali tecniche computazionalmente dispendiose e non applicabili a sistemi di grandi dimensioni è stato eseguito uno studio sistematico sull’accuratezza di diversi funzionali DFT, corretti in modo da tener conto delle interazioni a lungo raggio (DFT-D3 e DFT-NL), accoppiati a basis-set di tipo def2-TZVP e def2-QZVP. Le prestazioni dei metodi DFT sono state valutate mediante un’analisi statistica dei risultati ottenuti dal confronto con i rispettivi valori di riferimento. L’obiettivo di questo lavoro è pertanto quello di determinare i migliori metodi approssimati per simulare il sistema in esame e determinare quale sia la struttura favorita per il complesso. I dati ottenuti potranno essere impiegati per fare una prima discriminazione nella scelta del metodo approssimato da utilizzare in calcoli analoghi per sistemi di interesse biochimico.
Studio delle interazioni fra l'uracile e il cloruro di vinile mediante tecniche di chimica computazionale
Zanetti, Matteo
2015/2016
Abstract
Le interazioni non covalenti rivestono un ruolo chiave nella biochimica. La loro comprensione e lo sviluppo di adeguati metodi di simulazione è pertanto un campo di ricerca in forte sviluppo negli ultimi anni. Questo lavoro si propone di studiare i complessi formati dall’uracile (un costituente fondamentale dell’RNA) e dal cloruro di vinile (un noto cancerogeno) mediante tecniche di chimica computazionale. Le geometrie sono state ottimizzate a livello MP2/cc-PVTZ e accurati valori di riferimento per le energie di interazione sono stati ottenuti a livello CCSD(T)/CBS. Essendo tali tecniche computazionalmente dispendiose e non applicabili a sistemi di grandi dimensioni è stato eseguito uno studio sistematico sull’accuratezza di diversi funzionali DFT, corretti in modo da tener conto delle interazioni a lungo raggio (DFT-D3 e DFT-NL), accoppiati a basis-set di tipo def2-TZVP e def2-QZVP. Le prestazioni dei metodi DFT sono state valutate mediante un’analisi statistica dei risultati ottenuti dal confronto con i rispettivi valori di riferimento. L’obiettivo di questo lavoro è pertanto quello di determinare i migliori metodi approssimati per simulare il sistema in esame e determinare quale sia la struttura favorita per il complesso. I dati ottenuti potranno essere impiegati per fare una prima discriminazione nella scelta del metodo approssimato da utilizzare in calcoli analoghi per sistemi di interesse biochimico.File | Dimensione | Formato | |
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