I pesticidi neonicotinoidi sono tra gli insetticidi attualmente più diffusi e utilizzati. Le informazioni riguardanti la loro tossicità sono tutt’ora scarne e focalizzate prevalentemente negli ambienti marini. Lo scopo di questo lavoro quindi è stato quello di verificare, tramite un test di tossicità cronica, gli effetti derivanti da un’esposizione a lungo termine a tre prodotti appartenenti a questa classe di contaminanti, acetamiprid (ACE), thiacloprid (THI) e thiamethoxam (TMX). Il biondicatore utilizzato per questo test è Acartia tonsa, un copepode calanoide. Gli endopint tenuti in considerazione per stimare la tossicità sono: produzione giornaliera delle uova, schiusa di esse, mortalità larvale e variazioni nello sviluppo larvale. Per ciascun neonicotinoide sono state saggiate due differenti concentrazioni sub-letali, precisamente 10 e 100 ngL-1, scelte sulla base di risultati precedentemente ottenuti con test di sviluppo larvale. TMX, alle concentrazioni utilizzate in questo lavoro, risulta non essere impattante per gli organismi. THI e ACE, invece, influiscono sulla quantità e sulla qualità delle uova, alterandone il corretto tasso di schiusa e il conseguente sviluppo larvale, incidendo anche sulla mortalità degli stadi giovanili.
Effetti a lungo termine derivanti dall’esposizione a tre pesticidi neonicotinoidi sul copepode calanoide Acartia tonsa
Baccichet, Marco
2021/2022
Abstract
I pesticidi neonicotinoidi sono tra gli insetticidi attualmente più diffusi e utilizzati. Le informazioni riguardanti la loro tossicità sono tutt’ora scarne e focalizzate prevalentemente negli ambienti marini. Lo scopo di questo lavoro quindi è stato quello di verificare, tramite un test di tossicità cronica, gli effetti derivanti da un’esposizione a lungo termine a tre prodotti appartenenti a questa classe di contaminanti, acetamiprid (ACE), thiacloprid (THI) e thiamethoxam (TMX). Il biondicatore utilizzato per questo test è Acartia tonsa, un copepode calanoide. Gli endopint tenuti in considerazione per stimare la tossicità sono: produzione giornaliera delle uova, schiusa di esse, mortalità larvale e variazioni nello sviluppo larvale. Per ciascun neonicotinoide sono state saggiate due differenti concentrazioni sub-letali, precisamente 10 e 100 ngL-1, scelte sulla base di risultati precedentemente ottenuti con test di sviluppo larvale. TMX, alle concentrazioni utilizzate in questo lavoro, risulta non essere impattante per gli organismi. THI e ACE, invece, influiscono sulla quantità e sulla qualità delle uova, alterandone il corretto tasso di schiusa e il conseguente sviluppo larvale, incidendo anche sulla mortalità degli stadi giovanili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/14610