Il montaggio come linguaggio dell’opera filmica. Uno studio che parte dalla pratica del montaggio interrogandosi su come interagisce con l’insieme delle operazioni che compongono l’opera finale. Dal cinema agli spot pubblicitari, in particolare dal cinema godardiano. Jean-Luc Godard come anello tra ieri e oggi. La pubblicità televisiva che per necessità temporali crea “mini storie” per giungere allo scopo finale e noi spettatori che riusciamo comunque a cogliere il messaggio, forse non alla prima visione, anzi è nella ripetizione che ne cogliamo il significato, come nei film di Godard dove il messaggio subliminale non risulta comprensibile a primo acchito. Il “jump cut” attribuito al lavoro godardiano come essenza del montaggio degli spot pubblicitari.
Il "jump cut": dagli esordi al Carosello.
Turco, Giovanna
2015/2016
Abstract
Il montaggio come linguaggio dell’opera filmica. Uno studio che parte dalla pratica del montaggio interrogandosi su come interagisce con l’insieme delle operazioni che compongono l’opera finale. Dal cinema agli spot pubblicitari, in particolare dal cinema godardiano. Jean-Luc Godard come anello tra ieri e oggi. La pubblicità televisiva che per necessità temporali crea “mini storie” per giungere allo scopo finale e noi spettatori che riusciamo comunque a cogliere il messaggio, forse non alla prima visione, anzi è nella ripetizione che ne cogliamo il significato, come nei film di Godard dove il messaggio subliminale non risulta comprensibile a primo acchito. Il “jump cut” attribuito al lavoro godardiano come essenza del montaggio degli spot pubblicitari.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/14473