L’obiettivo del presente elaborato è quello di indagare la figura ideale del guerriero giapponese attraverso uno studio filologico dei “precetti familiari” (kakun). Si tratta di testi redatti in ogni clan ad uso esclusivo dei suoi membri, e contengono esortazioni, consigli, indicazioni pratiche e massime di vita indirizzate dal capofamiglia al sue erede per istruirlo ad una corretta attitudine mentale e morale. In questi scritti miscellanei trovano spazio questioni politiche, militari, etiche o religiose, la cui analisi ci fornisce una chiave di lettura innovativa attraverso cui ripercorrere i momenti cruciali della storia giapponese. Essi ci offrono uno spaccato di vita da cui emerge il ritratto dei grandi condottieri di un tempo, con i loro sogni, desideri e turbamenti. Infine, riflettono fedelmente l’evolversi della morale guerriera attraverso i secoli. Nella selezione dei passi da tradurre e analizzare ho cercato di integrare fonti già note ad altre di più difficile accesso, sperando di restituire una visione più ampia del fenomeno. Inoltre, ho voluto porre il focus sul periodo Sengoku (1467-1590) come momento di crisi, poiché i kakun prodotti in quei turbolenti anni di transizione sono i più ricchi e vivaci a livello contenutistico e possono a buon diritto essere considerati l’apogeo del genere.
Lo “specchio” del guerriero: L’immagine del bushi ideale riflessa nei precetti di famiglia (kakun)
Tommasi, Pier Carlo
2015/2016
Abstract
L’obiettivo del presente elaborato è quello di indagare la figura ideale del guerriero giapponese attraverso uno studio filologico dei “precetti familiari” (kakun). Si tratta di testi redatti in ogni clan ad uso esclusivo dei suoi membri, e contengono esortazioni, consigli, indicazioni pratiche e massime di vita indirizzate dal capofamiglia al sue erede per istruirlo ad una corretta attitudine mentale e morale. In questi scritti miscellanei trovano spazio questioni politiche, militari, etiche o religiose, la cui analisi ci fornisce una chiave di lettura innovativa attraverso cui ripercorrere i momenti cruciali della storia giapponese. Essi ci offrono uno spaccato di vita da cui emerge il ritratto dei grandi condottieri di un tempo, con i loro sogni, desideri e turbamenti. Infine, riflettono fedelmente l’evolversi della morale guerriera attraverso i secoli. Nella selezione dei passi da tradurre e analizzare ho cercato di integrare fonti già note ad altre di più difficile accesso, sperando di restituire una visione più ampia del fenomeno. Inoltre, ho voluto porre il focus sul periodo Sengoku (1467-1590) come momento di crisi, poiché i kakun prodotti in quei turbolenti anni di transizione sono i più ricchi e vivaci a livello contenutistico e possono a buon diritto essere considerati l’apogeo del genere.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/14444