Lo studio della pronuncia e di tutte le sue componenti, fonetiche e fonologiche, viene spesso lasciato all'apprendimento autonomo e naturale dello studente. La mia tesi magistrale, prendendo in esame la sola lingua giapponese, si prefigge il compito, innanzitutto, di descrivere questa situazione e le motivazioni alla sua base e di analizzare il ruolo della prosodia, specialmente il pitch accent giapponese, nei curricula universitari di studi sul Giappone nel “mondo”: partendo proprio dal Giappone, passeremo poi ad alcune università in Europa, ovviamente anche in Italia. Quest’ultima, parte sperimentale della tesi, si dividerà in cinque fasi: con n° 10 studenti selezionati andremo a fare 1) un primo questionario per comprendere le loro conoscenze, il metodo di studio e l’interesse verso la materia; 2) un primo test percettivo per verificare le loro capacità di individuazione della caduta dell’accento in alcune parole e frasi giapponesi; 3) una lezione online individuale con la sottoscritta per fornire agli studenti le nozioni base sul pitch accent giapponese; 4) un secondo test percettivo per esaminare eventuali miglioramenti e/o peggioramenti e per capire quanto le capacità prosodiche possano svilupparsi, in media, tramite l’insegnamento diretto; 5) un questionario finale di valutazione della materia e dell’attività svolta per comprendere le opinioni e le necessità degli studenti in merito all'implementazione di una didattica specifica sulla prosodia.

Percezione e acquisizione dell'accento giapponese in apprendenti italofoni - risultati di un esperimento didattico

Simi, Monica
2020/2021

Abstract

Lo studio della pronuncia e di tutte le sue componenti, fonetiche e fonologiche, viene spesso lasciato all'apprendimento autonomo e naturale dello studente. La mia tesi magistrale, prendendo in esame la sola lingua giapponese, si prefigge il compito, innanzitutto, di descrivere questa situazione e le motivazioni alla sua base e di analizzare il ruolo della prosodia, specialmente il pitch accent giapponese, nei curricula universitari di studi sul Giappone nel “mondo”: partendo proprio dal Giappone, passeremo poi ad alcune università in Europa, ovviamente anche in Italia. Quest’ultima, parte sperimentale della tesi, si dividerà in cinque fasi: con n° 10 studenti selezionati andremo a fare 1) un primo questionario per comprendere le loro conoscenze, il metodo di studio e l’interesse verso la materia; 2) un primo test percettivo per verificare le loro capacità di individuazione della caduta dell’accento in alcune parole e frasi giapponesi; 3) una lezione online individuale con la sottoscritta per fornire agli studenti le nozioni base sul pitch accent giapponese; 4) un secondo test percettivo per esaminare eventuali miglioramenti e/o peggioramenti e per capire quanto le capacità prosodiche possano svilupparsi, in media, tramite l’insegnamento diretto; 5) un questionario finale di valutazione della materia e dell’attività svolta per comprendere le opinioni e le necessità degli studenti in merito all'implementazione di una didattica specifica sulla prosodia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/14285