L’ elaborato vuole approfondire il peso della comunità LGBTQIA+ nella peculiare realtà libanese. L’obiettivo è sottolineare come persone appartenenti a contesti e gruppi sociali o religiosi diversi trovino validi motivi per lottare insieme a beneficio di obiettivi più grandi. La prima parte del lavoro descrive il sistema settario che ha caratterizzato la storia del Paese e approfondisce gli aspetti legali più rilevanti di uno Stato multireligioso. Questa introduzione è importante per mostrare come i valori della comunità LGBTQIA+ superino il settarismo per difendere i propri diritti civili. Nella seconda parte, il lavoro si concentra sui membri musulmani della comunità LGBTQIA+. Questa scelta è dovuta al desiderio di un approfondimento tematico della visione islamica della sessualità e dell'identità di genere, sebbene non vi siano reali differenze di questo tipo all'interno della comunità. La comunità è vista come un insieme non monolitico ma unito. Nell'ultimo capitolo, si affronta la dicotomia fra la criminalizzazione delle relazioni omosessuali e dell'intera comunità LGBTQIA+ nel codice penale libanese e la tolleranza, l'importanza e il ruolo attivo della comunità nella vita quotidiana libanese. L’intento del lavoro è anche evidenziare gli immensi sforzi che attivisti, avvocati e ogni membro della comunità LGBTQIA+ compie ogni giorno affinché i loro diritti vengano riconosciuti in un contesto ancora difficile. La ricerca condotta pone le sue basi in documenti giuridici come gli articoli costituzionali, emendamenti, il Corano e ulteriori fonti del diritto islamico oltre che nel diritto positivo contemporaneo. La metodologia utilizzata è sia qualitativa che quantitativa poiché si basa sulla vasta letteratura scientifica e parallelamente su dati statistici, testimonianze e dichiarazioni messe a disposizione da organizzazioni internazionali, da ONG oltre che da diverse associazioni in difesa dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali, asessuali e chiunque non si definisca eterosessuale.

Il ruolo della comunità LGBTQIA+ nel contesto settario del Libano Come la lotta per i diritti civili supera la frammentazione della società libanese

Buscaino, Anita
2023/2024

Abstract

L’ elaborato vuole approfondire il peso della comunità LGBTQIA+ nella peculiare realtà libanese. L’obiettivo è sottolineare come persone appartenenti a contesti e gruppi sociali o religiosi diversi trovino validi motivi per lottare insieme a beneficio di obiettivi più grandi. La prima parte del lavoro descrive il sistema settario che ha caratterizzato la storia del Paese e approfondisce gli aspetti legali più rilevanti di uno Stato multireligioso. Questa introduzione è importante per mostrare come i valori della comunità LGBTQIA+ superino il settarismo per difendere i propri diritti civili. Nella seconda parte, il lavoro si concentra sui membri musulmani della comunità LGBTQIA+. Questa scelta è dovuta al desiderio di un approfondimento tematico della visione islamica della sessualità e dell'identità di genere, sebbene non vi siano reali differenze di questo tipo all'interno della comunità. La comunità è vista come un insieme non monolitico ma unito. Nell'ultimo capitolo, si affronta la dicotomia fra la criminalizzazione delle relazioni omosessuali e dell'intera comunità LGBTQIA+ nel codice penale libanese e la tolleranza, l'importanza e il ruolo attivo della comunità nella vita quotidiana libanese. L’intento del lavoro è anche evidenziare gli immensi sforzi che attivisti, avvocati e ogni membro della comunità LGBTQIA+ compie ogni giorno affinché i loro diritti vengano riconosciuti in un contesto ancora difficile. La ricerca condotta pone le sue basi in documenti giuridici come gli articoli costituzionali, emendamenti, il Corano e ulteriori fonti del diritto islamico oltre che nel diritto positivo contemporaneo. La metodologia utilizzata è sia qualitativa che quantitativa poiché si basa sulla vasta letteratura scientifica e parallelamente su dati statistici, testimonianze e dichiarazioni messe a disposizione da organizzazioni internazionali, da ONG oltre che da diverse associazioni in difesa dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali, asessuali e chiunque non si definisca eterosessuale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/14132