Attraverso l’analisi dei tre concerti per oboe e orchestra di Bruno Maderna si assiste alla trasformazione dei materiali musicali in elementi narrativi: un “teatro della forma” allestito sul dualismo holderliniano che contrappone la sfera individuale a quella collettiva. I parametri strutturali oggettivi, abbinati alle peculiarità strumentali - e umane - che intervengono in ciascuna interpretazione, rientrano in un progetto di “opera aperta” in continua evoluzione, in cui agisce ampiamente la componente aleatoria. Nella reinvenzione della forma-concerto Maderna sceglie l’oboe, moderno aulos, come emblema del canto perduto e affermazione di «melodia assoluta».

I CONCERTI PER OBOE DI BRUNO MADERNA. Studio comparato delle interpretazioni

Gani, Serena
2013/2014

Abstract

Attraverso l’analisi dei tre concerti per oboe e orchestra di Bruno Maderna si assiste alla trasformazione dei materiali musicali in elementi narrativi: un “teatro della forma” allestito sul dualismo holderliniano che contrappone la sfera individuale a quella collettiva. I parametri strutturali oggettivi, abbinati alle peculiarità strumentali - e umane - che intervengono in ciascuna interpretazione, rientrano in un progetto di “opera aperta” in continua evoluzione, in cui agisce ampiamente la componente aleatoria. Nella reinvenzione della forma-concerto Maderna sceglie l’oboe, moderno aulos, come emblema del canto perduto e affermazione di «melodia assoluta».
2013-02-22
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
835746-1166175.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 743.54 kB
Formato Adobe PDF
743.54 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/13398