Il lavoro di ricerca che ho sviluppato in questa tesi di laurea magistrale ha come obiettivo quello di analizzare e confrontare la rappresentazione del corpo umano nell’opera di tre importanti figure del panorama dell’arte contemporanea: Oskar Schlemmer, Giorgio De Chirico e Grisha Bruskin. I primi due artisti sono coevi (nati entrambi nel 1888) e, seppur operando in due aree geografiche e in due contesti diversi, si inseriscono in una riflessione più ampia, caratteristica delle prime decadi del ‘900, di ripensamento della figura umana, attuata, per Schlemmer, attraverso l’utilizzo del costume per le rappresentazioni teatrali e, per De Chirico, con l’inserimento di statue e manichini, soprattutto se si considerano le opere del periodo metafisico. Grisha Bruskin, invece, nasce nel 1945 a Mosca; sia dal punto di vista temporale, sia da quello culturale, dunque è lontano dai due artisti citati in precedenza, ma la rappresentazione che fa del corpo umano all’interno delle sue opere, soprattutto scultoree, ha dei chiari rimandi alla concezione della figura umana che si ritrova in Schlemmer e De Chirico.

COSTUMI DI SCENA, MANICHINI E STATUE: ANALISI DELLA RAPPRESENTAZIONE DELLA FIGURA UMANA NELL’OPERA DI OSKAR SCHLEMMER, GIORGIO DE CHIRICO E GRISHA BRUSKIN

Rienzo, Lusia
2022/2023

Abstract

Il lavoro di ricerca che ho sviluppato in questa tesi di laurea magistrale ha come obiettivo quello di analizzare e confrontare la rappresentazione del corpo umano nell’opera di tre importanti figure del panorama dell’arte contemporanea: Oskar Schlemmer, Giorgio De Chirico e Grisha Bruskin. I primi due artisti sono coevi (nati entrambi nel 1888) e, seppur operando in due aree geografiche e in due contesti diversi, si inseriscono in una riflessione più ampia, caratteristica delle prime decadi del ‘900, di ripensamento della figura umana, attuata, per Schlemmer, attraverso l’utilizzo del costume per le rappresentazioni teatrali e, per De Chirico, con l’inserimento di statue e manichini, soprattutto se si considerano le opere del periodo metafisico. Grisha Bruskin, invece, nasce nel 1945 a Mosca; sia dal punto di vista temporale, sia da quello culturale, dunque è lontano dai due artisti citati in precedenza, ma la rappresentazione che fa del corpo umano all’interno delle sue opere, soprattutto scultoree, ha dei chiari rimandi alla concezione della figura umana che si ritrova in Schlemmer e De Chirico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/13240