Il mio lavoro si concentra sull'analisi del festival "Ai Confini tra Sardegna e Jazz", un festival musicale conosciuto a livello internazionale ma che si sviluppa in un piccolo paese di circa 3000 abitanti del sud ovest sardo, chiamato Sant'Anna Arresi. Il Sulcis Iglesiente è la zona più povera di tutta Italia, per questo è interessante studiare come gli organizzatori dell'Associazione Punta Giara siano riusciti a far conoscere il loro progetto a livello internazionale, elevando il programma artistico a livelli musicali qualitativamente alti e accattivanti, riuscendo ad attirare l'attenzione non solo dei sardi che nell'isola ma di un pubblico vasto che proviene da tutta Italia, dall'Europa e oltre. Essendo io stessa parte del pubblico del festival da anni, mi sono sempre chiesta quale fosse la sua storia, quella di Basilio (il direttore artistico) e della sua squadra di collaboratori, ho voluto indagare ogni aspetto del festival dalle origini ai giorni nostri, capire quanto i contributi pubblici influiscano sulle entrate dell’associazione, ho ripreso un'indagine sul pubblico effettuata in passato e ho indagato per capire quale sia l’impatto che il festival ha sul territorio e quali sono le modalità con cui gli organizzatori affronteranno l'edizione del 2020 in vista delle misure di precauzione da prendere a causa del Covid-19.
Ai Confini tra Sardegna e Jazz: alla scoperta del festival di Sant’Anna Arresi
Steri, Valeria
2020/2021
Abstract
Il mio lavoro si concentra sull'analisi del festival "Ai Confini tra Sardegna e Jazz", un festival musicale conosciuto a livello internazionale ma che si sviluppa in un piccolo paese di circa 3000 abitanti del sud ovest sardo, chiamato Sant'Anna Arresi. Il Sulcis Iglesiente è la zona più povera di tutta Italia, per questo è interessante studiare come gli organizzatori dell'Associazione Punta Giara siano riusciti a far conoscere il loro progetto a livello internazionale, elevando il programma artistico a livelli musicali qualitativamente alti e accattivanti, riuscendo ad attirare l'attenzione non solo dei sardi che nell'isola ma di un pubblico vasto che proviene da tutta Italia, dall'Europa e oltre. Essendo io stessa parte del pubblico del festival da anni, mi sono sempre chiesta quale fosse la sua storia, quella di Basilio (il direttore artistico) e della sua squadra di collaboratori, ho voluto indagare ogni aspetto del festival dalle origini ai giorni nostri, capire quanto i contributi pubblici influiscano sulle entrate dell’associazione, ho ripreso un'indagine sul pubblico effettuata in passato e ho indagato per capire quale sia l’impatto che il festival ha sul territorio e quali sono le modalità con cui gli organizzatori affronteranno l'edizione del 2020 in vista delle misure di precauzione da prendere a causa del Covid-19.File | Dimensione | Formato | |
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