Il gioco tradizionale è forte espressione della cultura di un territorio al pari di quell’insieme di espressioni linguistiche e artistiche, tecniche tradizionali di artigianato, celebrazioni religiose e riti che si manifestano in una determinata località. Lo stesso UNESCO riconosce il Gioco Tradizionale come bene immateriale patrimonio dell’umanità, proprio a sottolineare la volontà di rafforzare e istituzionalizzare la pratica del gioco come espressione identitaria dei popoli. Il Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada a Verona, è un evento culturale che nasce nel 2003 da un progetto dell’Associazione Giochi Antichi, con lo scopo di valorizzare il gioco tradizionale e trasmettere le usanze e i costumi dei vari popoli, e nel corso degli anni si conferma un punto di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di gioco tradizionale. Il programma, che ogni anno diventa sempre più ricco, consiste nell’organizzazione di vari eventi, come giochi tradizionali nelle strade di Verona, incontri, esposizioni, forum, degustazioni e progetti collaterali. La manifestazione ha raggiunto anno dopo anno dei risultati inattesi e proprio in virtù del suo successo può diventare un modello da imitare per contribuire a diffondere le tradizioni ludiche come espressioni culturali di un luogo. Inoltre, il Tocatì è stato il primo festival in Italia che fin dalle edizioni iniziali ha introdotto elementi concreti legati alla sostenibilità, impegnandosi nella gestione di eventi che fossero sostenibili, misurando gli impatti economici, sociali ed ambientali. Il percorso ha richiesto un grande impegno da parte di tutti gli stakeholders coinvolti nell’evento, che si sono rivelati presenze fondamentali per il successo stesso del festival. L’elaborato di tesi, partendo dal caso di studio sopra citato, mira ad analizzare come le tradizioni ludiche, espressioni della cultura di un luogo, possano risultare un importante mezzo di sviluppo turistico ed economico sostenibile per una città come Verona, che già vanta un solido brand e degli ingenti arrivi turistici, e di come queste permettano una motivante interazione tra diverse culture a livello internazionale.
Gioco, tradizione, turismo. Il Tocatì a Verona come paradigma.
Pegorini, Chiara
2016/2017
Abstract
Il gioco tradizionale è forte espressione della cultura di un territorio al pari di quell’insieme di espressioni linguistiche e artistiche, tecniche tradizionali di artigianato, celebrazioni religiose e riti che si manifestano in una determinata località. Lo stesso UNESCO riconosce il Gioco Tradizionale come bene immateriale patrimonio dell’umanità, proprio a sottolineare la volontà di rafforzare e istituzionalizzare la pratica del gioco come espressione identitaria dei popoli. Il Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada a Verona, è un evento culturale che nasce nel 2003 da un progetto dell’Associazione Giochi Antichi, con lo scopo di valorizzare il gioco tradizionale e trasmettere le usanze e i costumi dei vari popoli, e nel corso degli anni si conferma un punto di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di gioco tradizionale. Il programma, che ogni anno diventa sempre più ricco, consiste nell’organizzazione di vari eventi, come giochi tradizionali nelle strade di Verona, incontri, esposizioni, forum, degustazioni e progetti collaterali. La manifestazione ha raggiunto anno dopo anno dei risultati inattesi e proprio in virtù del suo successo può diventare un modello da imitare per contribuire a diffondere le tradizioni ludiche come espressioni culturali di un luogo. Inoltre, il Tocatì è stato il primo festival in Italia che fin dalle edizioni iniziali ha introdotto elementi concreti legati alla sostenibilità, impegnandosi nella gestione di eventi che fossero sostenibili, misurando gli impatti economici, sociali ed ambientali. Il percorso ha richiesto un grande impegno da parte di tutti gli stakeholders coinvolti nell’evento, che si sono rivelati presenze fondamentali per il successo stesso del festival. L’elaborato di tesi, partendo dal caso di studio sopra citato, mira ad analizzare come le tradizioni ludiche, espressioni della cultura di un luogo, possano risultare un importante mezzo di sviluppo turistico ed economico sostenibile per una città come Verona, che già vanta un solido brand e degli ingenti arrivi turistici, e di come queste permettano una motivante interazione tra diverse culture a livello internazionale.File | Dimensione | Formato | |
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