L’amministrazione del Presidente Ronald Reagan pose il focus del partito repubblicano e del gabinetto sull'economia e la libertà dei mercati. In tale contesto, anche le politiche energetiche passarono dall’essere politiche indipendenti e degne di essere considerate nella loro unicità all’essere politiche meramente considerate all’interno di quello che era lo schema dell’economia nazionale e internazionale e lo sviluppo della stessa. Lo scarso interesse del Presidente Reagan per le politiche energetiche lo si vede rispecchiato nelle scelte che operò per riempire le principali posizioni governative e in coloro che componevano la sua cerchia di consiglieri più stretti, ufficiali e non. Le politiche energetiche che ne derivarono o, in alcuni casi, la mancanza in sé di politiche energetiche adeguate e precise, sembra essere collegata alla presenza nel gabinetto del Presidente o tra i sopramenzionati consiglieri, di personaggi legati spesso alle multinazionali del petrolio; basti pensare al Vicepresidente Bush e a colui che fu definito il ‘guru’ di Reagan, Michael Halbouty. L’influenza che tali aziende e tali personaggi hanno avuto sulle politiche energetiche delle due amministrazioni del Presidente Reagan non è facilmente provabile; nonostante ciò, è plausibile pensare che abbiano esercitato la loro influenza o comunque abbiamo sfruttato la presenza all’interno dell’Oval Office di un presidente ideologicamente e politicamente allineato con esse, visto inoltre il ruolo che ha avuto la presidenza di Reagan nel ridirigere gli Stati Uniti verso quella che era la politica e il consumo energetico pre-1973, ossia tornando sui passi della precedente presidenza Carter.

Inversione Energetica Americana - L'influenza della lobby del petrolio sulle politiche energetiche della presidenza Reagan

Colombo, Natasha
2020/2021

Abstract

L’amministrazione del Presidente Ronald Reagan pose il focus del partito repubblicano e del gabinetto sull'economia e la libertà dei mercati. In tale contesto, anche le politiche energetiche passarono dall’essere politiche indipendenti e degne di essere considerate nella loro unicità all’essere politiche meramente considerate all’interno di quello che era lo schema dell’economia nazionale e internazionale e lo sviluppo della stessa. Lo scarso interesse del Presidente Reagan per le politiche energetiche lo si vede rispecchiato nelle scelte che operò per riempire le principali posizioni governative e in coloro che componevano la sua cerchia di consiglieri più stretti, ufficiali e non. Le politiche energetiche che ne derivarono o, in alcuni casi, la mancanza in sé di politiche energetiche adeguate e precise, sembra essere collegata alla presenza nel gabinetto del Presidente o tra i sopramenzionati consiglieri, di personaggi legati spesso alle multinazionali del petrolio; basti pensare al Vicepresidente Bush e a colui che fu definito il ‘guru’ di Reagan, Michael Halbouty. L’influenza che tali aziende e tali personaggi hanno avuto sulle politiche energetiche delle due amministrazioni del Presidente Reagan non è facilmente provabile; nonostante ciò, è plausibile pensare che abbiano esercitato la loro influenza o comunque abbiamo sfruttato la presenza all’interno dell’Oval Office di un presidente ideologicamente e politicamente allineato con esse, visto inoltre il ruolo che ha avuto la presidenza di Reagan nel ridirigere gli Stati Uniti verso quella che era la politica e il consumo energetico pre-1973, ossia tornando sui passi della precedente presidenza Carter.
2020-03-20
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
989372-1234738.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 2.12 MB
Formato Adobe PDF
2.12 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/12333