La tesi nasce dalla volontà di svolgere un'analisi storica e sistematica delle sette edizioni di “Aperto”, rassegna organizzata nell'ambito dell'Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia dal 1980 al 1993. Questa sezione della Biennale, ideata da Achille Bonito Oliva e Harald Szeemann, è nata, ed è stata reiterata, con l'intento di rappresentare nel modo più genuino quelle che potevano essere, di volta in volta, le tendenze attuali ed emergenti nel campo delle pratiche artistiche. Tale obiettivo veniva perseguito tramite l'accurata selezione di giovani artisti che non avessero mai esposto presso la Biennale, individuati a livello internazionale. Una premessa sullo sviluppo della Biennale d’Arte nel corso degli anni Settanta introduce la trattazione. L’indagine prosegue svolgendo una sintetica analisi delle diverse edizioni della manifestazione veneziana in cui la rassegna “Aperto” si colloca. Di quest’ultima vengono, poi, esaminate le seguenti questioni: i presupposti che hanno portato alla sua ideazione, la genesi delle singole edizioni, le scelte curatoriali e la ricezione da parte di critica e stampa. La tesi si conclude considerando l’eredità lasciata da “Aperto” ed effettuando un breve excursus riguardante altre opportunità rivolte a giovani artisti, localizzate sempre su suolo italiano e svoltesi nel medesimo arco temporale di attività della rassegna.
Giovani artisti alla Biennale di Venezia: la rassegna “Aperto” (1980-1993)
De Stefano, Sabina Laura
2020/2021
Abstract
La tesi nasce dalla volontà di svolgere un'analisi storica e sistematica delle sette edizioni di “Aperto”, rassegna organizzata nell'ambito dell'Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia dal 1980 al 1993. Questa sezione della Biennale, ideata da Achille Bonito Oliva e Harald Szeemann, è nata, ed è stata reiterata, con l'intento di rappresentare nel modo più genuino quelle che potevano essere, di volta in volta, le tendenze attuali ed emergenti nel campo delle pratiche artistiche. Tale obiettivo veniva perseguito tramite l'accurata selezione di giovani artisti che non avessero mai esposto presso la Biennale, individuati a livello internazionale. Una premessa sullo sviluppo della Biennale d’Arte nel corso degli anni Settanta introduce la trattazione. L’indagine prosegue svolgendo una sintetica analisi delle diverse edizioni della manifestazione veneziana in cui la rassegna “Aperto” si colloca. Di quest’ultima vengono, poi, esaminate le seguenti questioni: i presupposti che hanno portato alla sua ideazione, la genesi delle singole edizioni, le scelte curatoriali e la ricezione da parte di critica e stampa. La tesi si conclude considerando l’eredità lasciata da “Aperto” ed effettuando un breve excursus riguardante altre opportunità rivolte a giovani artisti, localizzate sempre su suolo italiano e svoltesi nel medesimo arco temporale di attività della rassegna.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/12279