La tesi si propone di indagare il tema della macchina e del suo rapporto con l'uomo nella raccolta di poesia visiva Shikei senkoku (Condanna a morte) di Hagiwara Kyōjirō, pubblicata nel 1925 a Tōkyō. Scritta e impaginata in stretta collaborazione con il gruppo di artisti d'avanguardia Mavo, la raccolta è considerata un'opera cardine della poesia giapponese d'avanguardia prodotta tra le due guerre. Dopo una breve ricostruzione storica della vita del poeta e del suo ruolo nell'ambiente delle avanguardie del tempo, la tesi si concentra su Shikei senkoku, la sua opera più sperimentale. Ripercorrendo la nascita e lo sviluppo del topos moderno dell'uomo artificiale nella storia letteraria e culturale giapponese, dal periodo Edo al primo dopoguerra, si giunge ad analizzare lo stesso motivo nella raccolta poetica, in cui le immagini di macchine e uomini meccanizzati sono ricorrenti e costituiscono un tema centrale. Ne scaturisce lo studio di alcune poesie scelte secondo due assi portanti: da un lato un'analisi contenutistica dell'immaginario della macchina, in tutte le sue varianti, e dei significati che esse assumono all'interno della poetica di Hagiwara, dall'altro un'analisi delle strategie formali e visive impiegate dal poeta per creare una poesia che sia essa stessa “meccanica”.

Uomini, macchine e ibridi nella poesia d'avanguardia di Hagiwara Kyōjirō: il caso di Shikei senkoku (1925)

Murtas, Claudia
2017/2018

Abstract

La tesi si propone di indagare il tema della macchina e del suo rapporto con l'uomo nella raccolta di poesia visiva Shikei senkoku (Condanna a morte) di Hagiwara Kyōjirō, pubblicata nel 1925 a Tōkyō. Scritta e impaginata in stretta collaborazione con il gruppo di artisti d'avanguardia Mavo, la raccolta è considerata un'opera cardine della poesia giapponese d'avanguardia prodotta tra le due guerre. Dopo una breve ricostruzione storica della vita del poeta e del suo ruolo nell'ambiente delle avanguardie del tempo, la tesi si concentra su Shikei senkoku, la sua opera più sperimentale. Ripercorrendo la nascita e lo sviluppo del topos moderno dell'uomo artificiale nella storia letteraria e culturale giapponese, dal periodo Edo al primo dopoguerra, si giunge ad analizzare lo stesso motivo nella raccolta poetica, in cui le immagini di macchine e uomini meccanizzati sono ricorrenti e costituiscono un tema centrale. Ne scaturisce lo studio di alcune poesie scelte secondo due assi portanti: da un lato un'analisi contenutistica dell'immaginario della macchina, in tutte le sue varianti, e dei significati che esse assumono all'interno della poetica di Hagiwara, dall'altro un'analisi delle strategie formali e visive impiegate dal poeta per creare una poesia che sia essa stessa “meccanica”.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
987690-1183978.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 4.1 MB
Formato Adobe PDF
4.1 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/12236