La letteratura sul rapporto tra sviluppo e disuguaglianza, che si è sviluppata nell’arco degli ultimi cento anni, considera tre tipi di disuguaglianza. I primi studi si focalizzano sulla relazione tra la crescita economica e la disuguaglianza nazionale. In seguito, parallelamente ai processi di globalizzazione, sono state analizzate anche la disuguaglianza internazionale e globale. L’aumento della disuguaglianza nazionale, registrato in maniera diffusa negli ultimi decenni, rappresenta uno dei principali ostacoli alla crescita economica di Brasile, Russia, India e Cina, i cosiddetti paesi BRIC. La disparità economica e sociale è stata una delle caratteristiche principali della società brasiliana e lo è tuttora, nonostante stia diminuendo grazie alle politiche redistributive dei governi Lula e Rousseff. Le politiche redistributive sono state affiancate dalla continuazione delle riforme del sistema economico iniziate dai governi Cardoso e improntate alla stabilizzazione macroeconomica e alla liberalizzazione commerciale e finanziaria. L’integrazione del Brasile nell’economia internazionale è alla base delle crescenti interazioni con l’economia italiana, illustrata attraverso l’analisi di un caso.
Il rapporto tra sviluppo e disuguaglianza. Il Brasile sta cambiando rotta?
Viola, Rossella
2015/2016
Abstract
La letteratura sul rapporto tra sviluppo e disuguaglianza, che si è sviluppata nell’arco degli ultimi cento anni, considera tre tipi di disuguaglianza. I primi studi si focalizzano sulla relazione tra la crescita economica e la disuguaglianza nazionale. In seguito, parallelamente ai processi di globalizzazione, sono state analizzate anche la disuguaglianza internazionale e globale. L’aumento della disuguaglianza nazionale, registrato in maniera diffusa negli ultimi decenni, rappresenta uno dei principali ostacoli alla crescita economica di Brasile, Russia, India e Cina, i cosiddetti paesi BRIC. La disparità economica e sociale è stata una delle caratteristiche principali della società brasiliana e lo è tuttora, nonostante stia diminuendo grazie alle politiche redistributive dei governi Lula e Rousseff. Le politiche redistributive sono state affiancate dalla continuazione delle riforme del sistema economico iniziate dai governi Cardoso e improntate alla stabilizzazione macroeconomica e alla liberalizzazione commerciale e finanziaria. L’integrazione del Brasile nell’economia internazionale è alla base delle crescenti interazioni con l’economia italiana, illustrata attraverso l’analisi di un caso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/12034