Questo elaborato intende presentare la ricerca sociolinguistica condotta negli studi di 9 Medici di Medicina Generale (MMG) operanti nell’ex provincia di Udine, ora Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (ASUFC). L’analisi delle registrazioni audio, raccolte durante i colloqui degli MMG aderenti con quasi 80 dei loro pazienti, intende mettere in luce dei tratti di informalità e familiarità maggiori rispetto a quanto emerge dalla letteratura di riferimento, che tende a non lasciare adeguato spazio alla figura dei medici generalisti, o che alternativamente tende ad assimilarli a cluster di altri operatori sanitari ospedalieri o specialisti. Le variazioni linguistiche riscontrabili, che si alternano tra le dimensioni di diastratia e diafasia, potrebbero essere attribuite a degli aspetti che sono intrinsechi della relazione stessa fra il medico di famiglia e i suoi pazienti: la maggiore longevità della conoscenza; la natura fortemente personale, familiare e sociale del rapporto; la continuità della cura, spesso transgenerazionale. Infatti, la configurazione della medicina generale in Italia, ed in particolare nei contesti ridotti dell’area geografica presa in esame, è un caso peculiare in Europa di organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale sul territorio e ciò rende plausibile che la figura del MMG in Italia generi un tipo di comunicazione asimmetrica più simmetrico rispetto ad altre relazioni medico-paziente.
La comunicazione asimmetrica nella relazione medico-paziente: il particolare caso del Medico di Medicina Generale
Gangi, Barbara
2022/2023
Abstract
Questo elaborato intende presentare la ricerca sociolinguistica condotta negli studi di 9 Medici di Medicina Generale (MMG) operanti nell’ex provincia di Udine, ora Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (ASUFC). L’analisi delle registrazioni audio, raccolte durante i colloqui degli MMG aderenti con quasi 80 dei loro pazienti, intende mettere in luce dei tratti di informalità e familiarità maggiori rispetto a quanto emerge dalla letteratura di riferimento, che tende a non lasciare adeguato spazio alla figura dei medici generalisti, o che alternativamente tende ad assimilarli a cluster di altri operatori sanitari ospedalieri o specialisti. Le variazioni linguistiche riscontrabili, che si alternano tra le dimensioni di diastratia e diafasia, potrebbero essere attribuite a degli aspetti che sono intrinsechi della relazione stessa fra il medico di famiglia e i suoi pazienti: la maggiore longevità della conoscenza; la natura fortemente personale, familiare e sociale del rapporto; la continuità della cura, spesso transgenerazionale. Infatti, la configurazione della medicina generale in Italia, ed in particolare nei contesti ridotti dell’area geografica presa in esame, è un caso peculiare in Europa di organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale sul territorio e ciò rende plausibile che la figura del MMG in Italia generi un tipo di comunicazione asimmetrica più simmetrico rispetto ad altre relazioni medico-paziente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/11880