L'obiettivo della ricerca è quello di delineare la condizione contemporanea delle minoranze sessuali in ambito scolastico giapponese. Nello specifico, la ricerca si è limitata alle sole scuole elementari e medie con un focus particolare sulla materia educazione morale. Per poter comprendere l'approccio delle istituzioni (in questo caso incarnate nel Ministero dell'Educazione) nell’ affrontare il tema delle minoranze sessuali, si è proceduto inizialmente analizzando i decreti ministeriali (2010, 2014, 2015), che consentono uno sguardo generico su come viene concepito il “problema” e quali siano le strategie, in certi casi progressiste, che vengono proposte. Per approfondire la visione del tema, la ricerca si è successivamente concentrata sull'analisi dei libri di testo (Watashitachi no dōtoku, 私たちの道徳) e le direttive ministeriali sul programma di studio per l'educazione morale (aggiornate al 2017). I risultati discordanti ottenuti, che vedono da un lato la promozione di una gestione positiva del “problema” con enfasi particolare su alcune minoranze (decreti ministeriali) e dall’altro la sua totale negazione e non esistenza (curriculum e libri di testo), conferiscono un’immagine tendenzialmente discriminatoria ed eteronormativa del contesto scolastico giapponese. Le due cornici principali in cui si inserisce questa ricerca sono i queer studies e il sistema scolastico, le cui caratteristiche principali vengono delineate nei primi due capitoli.
''Le minoranze sessuali nel Giappone contemporaneo. Riconoscimento, negazione e silenzio nelle scuole elementari e medie.''
Zilli, Silvia
2018/2019
Abstract
L'obiettivo della ricerca è quello di delineare la condizione contemporanea delle minoranze sessuali in ambito scolastico giapponese. Nello specifico, la ricerca si è limitata alle sole scuole elementari e medie con un focus particolare sulla materia educazione morale. Per poter comprendere l'approccio delle istituzioni (in questo caso incarnate nel Ministero dell'Educazione) nell’ affrontare il tema delle minoranze sessuali, si è proceduto inizialmente analizzando i decreti ministeriali (2010, 2014, 2015), che consentono uno sguardo generico su come viene concepito il “problema” e quali siano le strategie, in certi casi progressiste, che vengono proposte. Per approfondire la visione del tema, la ricerca si è successivamente concentrata sull'analisi dei libri di testo (Watashitachi no dōtoku, 私たちの道徳) e le direttive ministeriali sul programma di studio per l'educazione morale (aggiornate al 2017). I risultati discordanti ottenuti, che vedono da un lato la promozione di una gestione positiva del “problema” con enfasi particolare su alcune minoranze (decreti ministeriali) e dall’altro la sua totale negazione e non esistenza (curriculum e libri di testo), conferiscono un’immagine tendenzialmente discriminatoria ed eteronormativa del contesto scolastico giapponese. Le due cornici principali in cui si inserisce questa ricerca sono i queer studies e il sistema scolastico, le cui caratteristiche principali vengono delineate nei primi due capitoli.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/118