In letteratura il concetto di consapevolezza ambientale viene spesso definito come la propensione degli individui ad acquisire una sensibilità e un comportamento positivo nella salvaguardia del territorio. Lo sviluppo di una coscienza del problema dell’inquinamento ambientale e delle conseguenze prodotte sul territorio, con importanti cambiamenti climatici e disastri ecologici, sono la base per la formazione di una società sostenibile. In Cina negli anni ‘80 i primi attivisti si opposero alla costruzione di opere pubbliche, erano contrari all’idea di un benessere legato a una crescita economica, senza avere cura del territorio. Nei successivi anni nasce la prima ONG ambientalista e l’adesione delle istituzioni locali, generando progetti e proposte, che hanno prodotto dei miglioramenti, riducendo il livello di inquinamento, anche se non sufficienti ad arrestare i cambiamenti climatici in atto. Quanto le persone sono consapevoli della condizione ambientale? Questo è il quesito che si è posta la comunità scientifica sviluppando strumenti per dare una risposta, quello frequentemente utilizzato è il “New Ecological Paradigm (NEP) Scale” introdotta da Dunlap nel 1978. L’ultima revisione (2008) vuole esaminare il grado di accordo e disaccordo sull’argomento attraverso quindici quesiti, che ipotizzano i cinque temi più rilevanti per una visione ecologica del mondo, quali: i reali limiti dello sviluppo, l’anti-antropocentrismo, la fragilità dell’equilibrio della natura, il rifiuto dell’eccezionalità e infine la possibilità di una crisi ecologica. Nell’ elaborato viene indagato il grado di consapevolezza della crisi ambientale su un campione di studenti cinesi. Lo strumento utilizzato è la più recente revisione del “New Ecological Paradigm (NEP) Scale” (2008). Il questionario è stato somministrato attraverso la piattaforma cinese Wenjuanwang (问卷网). Inoltre, saranno effettuate delle interviste individuali a studenti cinesi tramite videochiamate registrate; l’intervista semi-strutturata indagherà la percezione degli effetti dell’inquinamento sull’ambiente e la conoscenza di azoni adottabili nella vita quotidiana per ridurli. I dati raccolti sono stati inseriti in grafici, che permettono di evidenziare il livello di consapevolezza individuale sull’emergenza ambientale e il grado di coinvolgimento, rilevando quali comportamenti sono stati adottati nelle proprie attività sia in ambito lavorativo che di ambito familiare e se questi hanno prodotti dei risultati positivi per un miglioramento della vita.

La consapevolezza ambientale in Cina

Corso, Giulia
2022/2023

Abstract

In letteratura il concetto di consapevolezza ambientale viene spesso definito come la propensione degli individui ad acquisire una sensibilità e un comportamento positivo nella salvaguardia del territorio. Lo sviluppo di una coscienza del problema dell’inquinamento ambientale e delle conseguenze prodotte sul territorio, con importanti cambiamenti climatici e disastri ecologici, sono la base per la formazione di una società sostenibile. In Cina negli anni ‘80 i primi attivisti si opposero alla costruzione di opere pubbliche, erano contrari all’idea di un benessere legato a una crescita economica, senza avere cura del territorio. Nei successivi anni nasce la prima ONG ambientalista e l’adesione delle istituzioni locali, generando progetti e proposte, che hanno prodotto dei miglioramenti, riducendo il livello di inquinamento, anche se non sufficienti ad arrestare i cambiamenti climatici in atto. Quanto le persone sono consapevoli della condizione ambientale? Questo è il quesito che si è posta la comunità scientifica sviluppando strumenti per dare una risposta, quello frequentemente utilizzato è il “New Ecological Paradigm (NEP) Scale” introdotta da Dunlap nel 1978. L’ultima revisione (2008) vuole esaminare il grado di accordo e disaccordo sull’argomento attraverso quindici quesiti, che ipotizzano i cinque temi più rilevanti per una visione ecologica del mondo, quali: i reali limiti dello sviluppo, l’anti-antropocentrismo, la fragilità dell’equilibrio della natura, il rifiuto dell’eccezionalità e infine la possibilità di una crisi ecologica. Nell’ elaborato viene indagato il grado di consapevolezza della crisi ambientale su un campione di studenti cinesi. Lo strumento utilizzato è la più recente revisione del “New Ecological Paradigm (NEP) Scale” (2008). Il questionario è stato somministrato attraverso la piattaforma cinese Wenjuanwang (问卷网). Inoltre, saranno effettuate delle interviste individuali a studenti cinesi tramite videochiamate registrate; l’intervista semi-strutturata indagherà la percezione degli effetti dell’inquinamento sull’ambiente e la conoscenza di azoni adottabili nella vita quotidiana per ridurli. I dati raccolti sono stati inseriti in grafici, che permettono di evidenziare il livello di consapevolezza individuale sull’emergenza ambientale e il grado di coinvolgimento, rilevando quali comportamenti sono stati adottati nelle proprie attività sia in ambito lavorativo che di ambito familiare e se questi hanno prodotti dei risultati positivi per un miglioramento della vita.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/11682