In tempi recenti sempre più intermediari finanziari si affidano a strategie di diversificazione del busines. In particolare gli intermediari combinano attività assicurativa e finanziaria attraverso il modello del gruppo, costituendo cioè un conglomerato finanziario. Nonostante la disciplina in materia sia recente e ancora in via di revisione, molti sono gli studi volti ad indagare i vantaggi che tale tpio di organizzazione porta con sè. Al contempo, però, molti studiosi individuano elementi di criticità associati alla formazione di un conglomerato finanziario. L'obiettivo di tale lavoro è appunto quello di discutere eventuali vantaggi e svantaggi legati alla scelta di costituire un conglomerato finanziario e di verificarli nel contesto dei conglomerati italiani.

La diversificazione nel settore finanziario: i conglomerati finanziari

Fabbian, Chiara
2013/2014

Abstract

In tempi recenti sempre più intermediari finanziari si affidano a strategie di diversificazione del busines. In particolare gli intermediari combinano attività assicurativa e finanziaria attraverso il modello del gruppo, costituendo cioè un conglomerato finanziario. Nonostante la disciplina in materia sia recente e ancora in via di revisione, molti sono gli studi volti ad indagare i vantaggi che tale tpio di organizzazione porta con sè. Al contempo, però, molti studiosi individuano elementi di criticità associati alla formazione di un conglomerato finanziario. L'obiettivo di tale lavoro è appunto quello di discutere eventuali vantaggi e svantaggi legati alla scelta di costituire un conglomerato finanziario e di verificarli nel contesto dei conglomerati italiani.
2013-02-14
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
815833-1164573.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.76 MB
Formato Adobe PDF
1.76 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/11462