L’evoluzione della politica estera dell’Unione europea nei confronti della Cina presenta un percorso frastagliato e dibattuto in quanto, trattandosi di una realtà composta da 27 Stati membri, è inevitabile che ci sia un alto livello di dibattito e notevoli differenze e specificità che rendono estremamente difficile creare un punto di vista e una prospettiva condivisa. Al fine di evidenziare quanto ampia possa essere la discrepanza tra le politiche adottate a livello europeo nei confronti della Cina e l’atteggiamento e le scelte di alcuni Stati membri sulle medesime questioni, dopo un capitolo iniziale in cui verranno presentati l’ascesa cinese, i principali motivi di tensione emersi tra i due attori in esame, e una analisi relativa all’evoluzione della politica estera europea nei confronti della Cina, nei capitoli successivi verranno introdotti tre casi studio: Italia, Ungheria e Germania. L’Italia è stata selezionata per il ruolo particolarmente rilevante che detiene nelle relazioni UE – Cina, specialmente dopo la firma di un Memorandum of understanding con la Cina a marzo 2019 che l’ha portata a prendere parte ai progetti della Belt and Road Initiative. Il secondo caso che verrà analizzato riguarda l’Ungheria, Stato che al giorno d’oggi sostiene apertamente la Cina, promuovendo accordi bilaterali e sfruttando la sua posizione nel contesto europeo per favorire l’alleato. Infine, sarà esaminato il caso della Germania, Paese scelto principalmente per il suo ruolo centrale nel contesto europeo, capace di offrire una prospettiva diversa rispetto ai due casi studio descritti in precedenza.
La politica estera dell’Unione europea nei confronti della Cina: il ruolo degli Stati membri
Barbieri, Anna
2024/2025
Abstract
L’evoluzione della politica estera dell’Unione europea nei confronti della Cina presenta un percorso frastagliato e dibattuto in quanto, trattandosi di una realtà composta da 27 Stati membri, è inevitabile che ci sia un alto livello di dibattito e notevoli differenze e specificità che rendono estremamente difficile creare un punto di vista e una prospettiva condivisa. Al fine di evidenziare quanto ampia possa essere la discrepanza tra le politiche adottate a livello europeo nei confronti della Cina e l’atteggiamento e le scelte di alcuni Stati membri sulle medesime questioni, dopo un capitolo iniziale in cui verranno presentati l’ascesa cinese, i principali motivi di tensione emersi tra i due attori in esame, e una analisi relativa all’evoluzione della politica estera europea nei confronti della Cina, nei capitoli successivi verranno introdotti tre casi studio: Italia, Ungheria e Germania. L’Italia è stata selezionata per il ruolo particolarmente rilevante che detiene nelle relazioni UE – Cina, specialmente dopo la firma di un Memorandum of understanding con la Cina a marzo 2019 che l’ha portata a prendere parte ai progetti della Belt and Road Initiative. Il secondo caso che verrà analizzato riguarda l’Ungheria, Stato che al giorno d’oggi sostiene apertamente la Cina, promuovendo accordi bilaterali e sfruttando la sua posizione nel contesto europeo per favorire l’alleato. Infine, sarà esaminato il caso della Germania, Paese scelto principalmente per il suo ruolo centrale nel contesto europeo, capace di offrire una prospettiva diversa rispetto ai due casi studio descritti in precedenza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
893653-1287356.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.52 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.52 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/11119