Questo lavoro verte sulla figura di Roman Opalka, un artista franco polacco del XX secolo. L’intera sua opera è dedicata alla rappresentazione irreversibile del tempo attraverso il suo conteggio. Nel corso della sua vita artistica, Roman Opalka ha prodotto una serie limitata di opere: Détails, Carte di viaggio, Autoritratti fotografici, Registrazioni sonore e medaglioni d’oro. Queste opere sono in realtà considerate dall’artista dei dettagli di una sola immensa tela, di un unico progetto/concetto, un frammento dell’intero che porta con sé un frammento di un tutto, di un solo programma: OPALKA 1965/1-∞, il suo opus magnum. Questo programma non pone un raggiungimento o una fine, rappresenta il fluire del tempo irreversibile, ma anche la vita stessa dell’artista. Nel momento in cui Opalka decide di dipingere il suo primo Détail nel 1965 si impegna coscientemente e per tutta la vita in un’unica e sola direzione. Ogni Détail diventa dunque un autoritratto dello stesso Opalka, un ritratto non figurativo, ma cifrato da numeri che proseguono fino all’infinito, il soggetto della tela diviene la vita stessa. Se l’emozione del primo Détail porta con sé tutta la consapevolezza dell’artista, ciò non vale per l’ultimo dettaglio. Il suo ultimo Détail viene realizzato inconsapevolmente da Opalka alla sera della sua vita. Non rappresenta più solo una pittura, è il documento ultimo della vita dell’artista.
Roman Opalka
Renosto, Carolina
2024/2025
Abstract
Questo lavoro verte sulla figura di Roman Opalka, un artista franco polacco del XX secolo. L’intera sua opera è dedicata alla rappresentazione irreversibile del tempo attraverso il suo conteggio. Nel corso della sua vita artistica, Roman Opalka ha prodotto una serie limitata di opere: Détails, Carte di viaggio, Autoritratti fotografici, Registrazioni sonore e medaglioni d’oro. Queste opere sono in realtà considerate dall’artista dei dettagli di una sola immensa tela, di un unico progetto/concetto, un frammento dell’intero che porta con sé un frammento di un tutto, di un solo programma: OPALKA 1965/1-∞, il suo opus magnum. Questo programma non pone un raggiungimento o una fine, rappresenta il fluire del tempo irreversibile, ma anche la vita stessa dell’artista. Nel momento in cui Opalka decide di dipingere il suo primo Détail nel 1965 si impegna coscientemente e per tutta la vita in un’unica e sola direzione. Ogni Détail diventa dunque un autoritratto dello stesso Opalka, un ritratto non figurativo, ma cifrato da numeri che proseguono fino all’infinito, il soggetto della tela diviene la vita stessa. Se l’emozione del primo Détail porta con sé tutta la consapevolezza dell’artista, ciò non vale per l’ultimo dettaglio. Il suo ultimo Détail viene realizzato inconsapevolmente da Opalka alla sera della sua vita. Non rappresenta più solo una pittura, è il documento ultimo della vita dell’artista.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/11046