La tesi si occuperà di ripercorrere la storia della comunità di Marghera attraverso l’analisi di alcuni luoghi simbolici principali collocati lungo il percorso della via Fratelli Bandiera, posta come confine fra il quartiere urbano di Marghera e la zona industriale e definita dalla percezione comune come un luogo degradato. Verranno analizzati quattro luoghi considerati rilevanti nella costruzione delle narrative della comunità: il primo (cap. 1) è il capannone del Petrolchimico, che rimanda alla dimensione del lavoro. Il cap.2 riguarda invece la vertenza Vinyls, i cui lavoratori hanno dato un significato positivo al simbolo della torcia, mettendo in atto una tecnica del corpo (Mauss). Il cap.3 parlerà della Chiesa di Gesù Lavoratore, attraverso i racconti di una famiglia e le raffigurazioni all’interno della Chiesa, che insieme descrivono un sistema valutato secondo la categoria di habitus di Bourdieu. Il cap.4 si occuperà di quello che rimane oggi nella comunità: i luoghi trattati sono l’ex CRAL Montedison e il Centro Sociale Rivolta. Il secondo è stato un laboratorio di memorie e narrazioni in merito a un incidente industriale del 2002 a cui è seguito un processo di deindustrializzazione che ha portato la comunità ad attivare dei processi di blaming incrociato, in base a una diversa percezione del rischio. Si analizzeranno i concetti di incorporazione di Csordas e di Schepher-Hughues.

Le memorie e l'asfalto a Marghera. Etnografia di via Fratelli Bandiera.

Bastanzi, Giada
2018/2019

Abstract

La tesi si occuperà di ripercorrere la storia della comunità di Marghera attraverso l’analisi di alcuni luoghi simbolici principali collocati lungo il percorso della via Fratelli Bandiera, posta come confine fra il quartiere urbano di Marghera e la zona industriale e definita dalla percezione comune come un luogo degradato. Verranno analizzati quattro luoghi considerati rilevanti nella costruzione delle narrative della comunità: il primo (cap. 1) è il capannone del Petrolchimico, che rimanda alla dimensione del lavoro. Il cap.2 riguarda invece la vertenza Vinyls, i cui lavoratori hanno dato un significato positivo al simbolo della torcia, mettendo in atto una tecnica del corpo (Mauss). Il cap.3 parlerà della Chiesa di Gesù Lavoratore, attraverso i racconti di una famiglia e le raffigurazioni all’interno della Chiesa, che insieme descrivono un sistema valutato secondo la categoria di habitus di Bourdieu. Il cap.4 si occuperà di quello che rimane oggi nella comunità: i luoghi trattati sono l’ex CRAL Montedison e il Centro Sociale Rivolta. Il secondo è stato un laboratorio di memorie e narrazioni in merito a un incidente industriale del 2002 a cui è seguito un processo di deindustrializzazione che ha portato la comunità ad attivare dei processi di blaming incrociato, in base a una diversa percezione del rischio. Si analizzeranno i concetti di incorporazione di Csordas e di Schepher-Hughues.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/110