Lo scopo del presente elaborato consiste nell’esporre, in maniera il più possibile esaustiva e completa, gli aspetti e le diverse circostanze in cui il fenomeno dell’adattamento culturale si è manifestato nella comunità cattolica giapponese nel corso dei secoli. Fin dalle prime conversioni, infatti, i cattolici giapponesi si sono sempre trovati, in diversi gradi e mossi da diverse motivazioni, a privilegiare o omettere, quando non addirittura a modificare, alcuni aspetti della religione cattolica seguendo gli schemi cognitivi mutuati dalla tradizione locale. Nel corso dell’elaborato, in particolare, verranno sviscerati tre diversi contesti della Storia dell’arcipelago giapponese nei quali l’adattamento culturale del cattolicesimo ebbe luogo: il primo contesto analizzato sarà il Giappone tra il Sengoku Jidai e l’era Edo, periodo di nascita della comunità cattolica giapponese, nel quale le prime forme di adattamento culturale si svilupparono non tanto in seguito del metodo di evangelizzazione tipico dei gesuiti, primi a predicare nell’arcipelago, quanto a causa della massiccia presenza di credenti nativi laici, i quali si ritrovarono a rivestire un ruolo sempre più centrale nella vita della comunità, mentre gli specialisti del culto europei si ritrovarono in un ruolo sempre più periferico fino al loro bando completo. Il secondo contesto preso in esame è il Giappone moderno, compreso tra il 1868 e il 1945: in quest’epoca caratterizzata dalla modernizzazione delle infrastrutture e da rapidi cambiamenti sociali e culturali, nonché dal ritorno dei missionari, si vedrà come la religione cattolica, tornando a essere più controllata da parte del clero non locale, sarà costretta a un adattamento dottrinale nei confronti di ideologie di stampo nativista e particolarista, onde non perdere il riconoscimento ufficiale faticosamente ottenuto e subire nuovamente persecuzioni. Infine, il terzo contesto analizzato sarà quello del Giappone contemporaneo, nel quale l’adattamento della religione cattolica, pur non costituendo più un bisogno dettato dalla necessità di sopravvivere, diventa un tema centrale nel dibattito religioso attuale a causa delle riforme interne alla Chiesa che ne rivoluzionano il rapporto con la diversità culturale.

Storia dell'adattamento culturale della religione cattolica in Giappone

Falcinelli, Giacomo
2021/2022

Abstract

Lo scopo del presente elaborato consiste nell’esporre, in maniera il più possibile esaustiva e completa, gli aspetti e le diverse circostanze in cui il fenomeno dell’adattamento culturale si è manifestato nella comunità cattolica giapponese nel corso dei secoli. Fin dalle prime conversioni, infatti, i cattolici giapponesi si sono sempre trovati, in diversi gradi e mossi da diverse motivazioni, a privilegiare o omettere, quando non addirittura a modificare, alcuni aspetti della religione cattolica seguendo gli schemi cognitivi mutuati dalla tradizione locale. Nel corso dell’elaborato, in particolare, verranno sviscerati tre diversi contesti della Storia dell’arcipelago giapponese nei quali l’adattamento culturale del cattolicesimo ebbe luogo: il primo contesto analizzato sarà il Giappone tra il Sengoku Jidai e l’era Edo, periodo di nascita della comunità cattolica giapponese, nel quale le prime forme di adattamento culturale si svilupparono non tanto in seguito del metodo di evangelizzazione tipico dei gesuiti, primi a predicare nell’arcipelago, quanto a causa della massiccia presenza di credenti nativi laici, i quali si ritrovarono a rivestire un ruolo sempre più centrale nella vita della comunità, mentre gli specialisti del culto europei si ritrovarono in un ruolo sempre più periferico fino al loro bando completo. Il secondo contesto preso in esame è il Giappone moderno, compreso tra il 1868 e il 1945: in quest’epoca caratterizzata dalla modernizzazione delle infrastrutture e da rapidi cambiamenti sociali e culturali, nonché dal ritorno dei missionari, si vedrà come la religione cattolica, tornando a essere più controllata da parte del clero non locale, sarà costretta a un adattamento dottrinale nei confronti di ideologie di stampo nativista e particolarista, onde non perdere il riconoscimento ufficiale faticosamente ottenuto e subire nuovamente persecuzioni. Infine, il terzo contesto analizzato sarà quello del Giappone contemporaneo, nel quale l’adattamento della religione cattolica, pur non costituendo più un bisogno dettato dalla necessità di sopravvivere, diventa un tema centrale nel dibattito religioso attuale a causa delle riforme interne alla Chiesa che ne rivoluzionano il rapporto con la diversità culturale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/10982