Valute virtuali e disciplina antiriciclaggio: un approccio giuridico

Nate con lo scopo di eliminare qualsiasi forma di intermediazione, le valute virtuali, ed in particolare il bitcoin, rappresentano un innovativo sistema di pagamento e si ripromettono di apportare numerosi benefici agli utilizzatori e al sistema economico nel suo insieme. Dall’altro lato, però, date le sue peculiarità di pseudo-anonimato, irrevocabilità e rapidità di trasferimento, possono favorire i fenomeni del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Scopo di questa tesi è effettuare un’analisi delle caratteristiche delle criptovalute al fine di evidenziarne le criticità e studiare come la disciplina antiriciclaggio vigente in Italia, attraverso il recepimento delle direttive europee, intenda affrontare tali rischi, utilizzando prevalentemente un approccio di tipo giuridico. Nello specifico, i primi due capitoli si focalizzeranno rispettivamente sullo studio dei bitcoin e sull’evoluzione della disciplina antiriciclaggio nel tempo; il terzo capitolo approfondirà le modalità con cui l’ordinamento italiano ha disciplinato, attraverso il d. lgs. 90/2017, i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e gli sviluppi futuri.