L'elaborato si pone l'obiettivo di studiare e analizzare la nascita e lo sviluppo della videoarte, linguaggio artistico diffusosi in Usa ed Europa a partire dagli anni '60 del Novecento, con una particolare attenzione al legame instaurato con le istituzioni (pubbliche e non) del Piemonte. Nello specifico si indaga il rapporto della regione Piemonte con questo linguaggio artistico tramite due casi studio: Recontemporary a Torino e la collezione privata La Gaia di Busca. I due casi studio presi in considerazione sono molto differenti tra di loro al fine di permettere una lettura più ampia e completa di questo fenomeno artistico. La tesi è articolata in 3 capitoli e un’appendice conclusiva. Il primo capitolo, tramite una ricognizione storica della videoarte, tratta il fenomeno sia da un punto di vista tecnologico che terminologico e storico. Il secondo capitolo è, invece, interamente dedicato alle principali azioni del primo ventennio di videoarte in Italia con un excursus storico dei principali centri artistici che hanno contribuito alla sua diffusione e le principali azioni svolte in questo senso in Piemonte. Il capitolo conclusivo approfondisce i due casi studio analizzati, l’associazione culturale Recontemporary di Iole Pellion di Persano con sede a Torino e la collezione privata La Gaia della famiglia Viglietta con uno spazio espositivo a Busca (CN). L'appendice, infine, raccoglie diverse interviste condotte durante la stesura dell'elaborato.
Videoarte in Piemonte: studi per una ricognizione storico-artistica dell'immateriale.
Trombin, Alessia
2023/2024
Abstract
L'elaborato si pone l'obiettivo di studiare e analizzare la nascita e lo sviluppo della videoarte, linguaggio artistico diffusosi in Usa ed Europa a partire dagli anni '60 del Novecento, con una particolare attenzione al legame instaurato con le istituzioni (pubbliche e non) del Piemonte. Nello specifico si indaga il rapporto della regione Piemonte con questo linguaggio artistico tramite due casi studio: Recontemporary a Torino e la collezione privata La Gaia di Busca. I due casi studio presi in considerazione sono molto differenti tra di loro al fine di permettere una lettura più ampia e completa di questo fenomeno artistico. La tesi è articolata in 3 capitoli e un’appendice conclusiva. Il primo capitolo, tramite una ricognizione storica della videoarte, tratta il fenomeno sia da un punto di vista tecnologico che terminologico e storico. Il secondo capitolo è, invece, interamente dedicato alle principali azioni del primo ventennio di videoarte in Italia con un excursus storico dei principali centri artistici che hanno contribuito alla sua diffusione e le principali azioni svolte in questo senso in Piemonte. Il capitolo conclusivo approfondisce i due casi studio analizzati, l’associazione culturale Recontemporary di Iole Pellion di Persano con sede a Torino e la collezione privata La Gaia della famiglia Viglietta con uno spazio espositivo a Busca (CN). L'appendice, infine, raccoglie diverse interviste condotte durante la stesura dell'elaborato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/10643