In questo lavoro intendo ripercorrere la strada che, dal post-strutturalismo (soprattutto il pensiero di Michel Foucault), attraverso l’interpretazione delle principali filosofie femministe novecentesche, ha condotto all’elaborazione di un pensiero post- identitario, in particolare riferimento alla questione del genere e dell’orientamento sessuale. Si tratta in particolar modo della teoria queer, sviluppata anche nelle riflessioni di Judith Butler, nella sua opera capitale Gender Trouble. È mia intenzione mostrare, attraverso una discussione del rapporto tra identità di genere e sesso biologico, come il fenomeno transgender costituisca un nodo paradigmatico per la decostruzione dei paradigmi di genere e per l’emersione delle contraddizioni insite alla norma tradizionale. Intendo poi evidenziare come questo approccio decostruzionista al genere conduca alla teorizzazione di un soggetto post-identitario, che può essere messo in dialogo con le posizioni teoriche delle principali pensatrici del postumanesimo (Donna Haraway e Rosi Braidotti), al fine di un consolidamento teorico di questa corrente di pensiero. Si tratta, a mio avviso, di trovare un accordo tra l’originale paradigma materialista di Braidotti e il soggetto teorizzato da Butler a partire da uno sfondo costruttivista. Infine intendo concentrarmi in particolar modo sulle pratiche tecnologiche (realtà virtuale e intelligenza artificiale) che maggiormente impongono una revisione delle categorie di pensiero tradizionali, per rivalutare il ruolo del soggetto in questo nuovo quadro di riferimento.

Il soggetto postumano. Potere, genere, virtualità

Campeol, Giovanni
2021/2022

Abstract

In questo lavoro intendo ripercorrere la strada che, dal post-strutturalismo (soprattutto il pensiero di Michel Foucault), attraverso l’interpretazione delle principali filosofie femministe novecentesche, ha condotto all’elaborazione di un pensiero post- identitario, in particolare riferimento alla questione del genere e dell’orientamento sessuale. Si tratta in particolar modo della teoria queer, sviluppata anche nelle riflessioni di Judith Butler, nella sua opera capitale Gender Trouble. È mia intenzione mostrare, attraverso una discussione del rapporto tra identità di genere e sesso biologico, come il fenomeno transgender costituisca un nodo paradigmatico per la decostruzione dei paradigmi di genere e per l’emersione delle contraddizioni insite alla norma tradizionale. Intendo poi evidenziare come questo approccio decostruzionista al genere conduca alla teorizzazione di un soggetto post-identitario, che può essere messo in dialogo con le posizioni teoriche delle principali pensatrici del postumanesimo (Donna Haraway e Rosi Braidotti), al fine di un consolidamento teorico di questa corrente di pensiero. Si tratta, a mio avviso, di trovare un accordo tra l’originale paradigma materialista di Braidotti e il soggetto teorizzato da Butler a partire da uno sfondo costruttivista. Infine intendo concentrarmi in particolar modo sulle pratiche tecnologiche (realtà virtuale e intelligenza artificiale) che maggiormente impongono una revisione delle categorie di pensiero tradizionali, per rivalutare il ruolo del soggetto in questo nuovo quadro di riferimento.
2021-07-16
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/10570