Il tema che si affronterà nella Tesi è quello dell'ecologia industriale, la quale costituisce un nuovo paradigma di sviluppo eco-sostenibile. I principi dell'ecologia industriale trovano applicazione attraverso diverse strategie d'intervento. Una di queste è rappresentata dalla possibilità di strutturare i processi produttivi adottando un approccio di simbiosi industriale. Tra gli aspetti chiave che consentono il realizzarsi di tale simbiosi ci sono la collaborazione tra imprese e le opportunità di sinergia disponibili in un opportuno intorno geografico ed economico. Nel primo capitolo dell’elaborato, pertanto, verrà affrontato il tema della simbiosi industriale delineando caratteristiche, metodi e strumenti che qualificano questa realtà produttiva. Inoltre, verranno approfonditi i concetti di Design Sistemico e di Software Sistemico i quali rappresentano validi strumenti a supporto di questa rete ecologica. Nei capitoli successivi, si cercherà di tradurre in pratica un’ipotesi progettuale prendendo in considerazione operatori economici presenti nel territorio veneto. In particolare, le aziende individuate sono Sgambaro S.p.A. di Castello di Godego (TV), Favini S.r.L. di Rossano Veneto (VI), Adriatica Strade – Costruzioni Generali S.r.L. di Castelfranco Veneto (TV). Questo campione di aziende, da una prima analisi, potrebbero attivare delle connessioni simbiotiche per lo scambio di scarti e sottoprodotti derivanti dal processo di produzione, nonché dal core business dell’azienda. Inoltre, non si esclude la possibilità di allargare la simbiosi valutando altre possibili sinergie, specialmente dal punto di vista energetico. Per la pianificazione del progetto di simbiosi industriale oggetto della Tesi, una delle più complete metodologie analitiche messe a punto per tale scopo è stata realizzata dall’ARPAT. Questa metodologia è costituita da quattro fasi principali, le quali definiranno la struttura dell’elaborato: •Analisi del sistema produttivo territoriale (Cluster Analysis): definizione del cluster delle imprese e delle relative connessioni potenziali, analizzando anche il loro approccio alla sostenibilità. Inoltre, verrà preso in considerazione il panorama normativo relativo all’ambito trattato nella Tesi (Capitolo 2); •Analisi del Ciclo di Vita (LCA): valutazione degli impatti sull’ambiente delle filiere produttive considerate e delle opzioni di recupero degli scarti (Capitolo 3); •Contabilità del flusso dei materiali (MFA): contabilizzazione dei flussi di materia legati ai processi produttivi (Capitolo 4); •Analisi Economico Ambientale (AEA): valutazione della fattibilità economica delle possibili sostituzioni di materie prime (Capitolo 4). Infine, l’ultimo capitolo della Tesi raccoglierà delle riflessioni in merito alla fattibilità del progetto di simbiosi industriale. Si ragionerà sulle implicazioni economiche, sociali e ambientali legate alla formazione di una rete ecologica di questo tipo e sulle sue potenzialità. Si svolgerà un’interpretazione dei risultati del progetto per evidenziare quali possano essere i punti di forza e di debolezza sulla quale concentrare gli sforzi per un miglioramento continuo e un uso efficiente delle risorse. In conclusione, verrà tracciato, o comunque si cercherà di ipotizzare, un possibile scenario futuro del progetto.

Il modello di Simbiosi Industriale: un progetto di sviluppo sostenibile per trasformare i rifiuti in opportunità economiche

Visentin, Sofia
2016/2017

Abstract

Il tema che si affronterà nella Tesi è quello dell'ecologia industriale, la quale costituisce un nuovo paradigma di sviluppo eco-sostenibile. I principi dell'ecologia industriale trovano applicazione attraverso diverse strategie d'intervento. Una di queste è rappresentata dalla possibilità di strutturare i processi produttivi adottando un approccio di simbiosi industriale. Tra gli aspetti chiave che consentono il realizzarsi di tale simbiosi ci sono la collaborazione tra imprese e le opportunità di sinergia disponibili in un opportuno intorno geografico ed economico. Nel primo capitolo dell’elaborato, pertanto, verrà affrontato il tema della simbiosi industriale delineando caratteristiche, metodi e strumenti che qualificano questa realtà produttiva. Inoltre, verranno approfonditi i concetti di Design Sistemico e di Software Sistemico i quali rappresentano validi strumenti a supporto di questa rete ecologica. Nei capitoli successivi, si cercherà di tradurre in pratica un’ipotesi progettuale prendendo in considerazione operatori economici presenti nel territorio veneto. In particolare, le aziende individuate sono Sgambaro S.p.A. di Castello di Godego (TV), Favini S.r.L. di Rossano Veneto (VI), Adriatica Strade – Costruzioni Generali S.r.L. di Castelfranco Veneto (TV). Questo campione di aziende, da una prima analisi, potrebbero attivare delle connessioni simbiotiche per lo scambio di scarti e sottoprodotti derivanti dal processo di produzione, nonché dal core business dell’azienda. Inoltre, non si esclude la possibilità di allargare la simbiosi valutando altre possibili sinergie, specialmente dal punto di vista energetico. Per la pianificazione del progetto di simbiosi industriale oggetto della Tesi, una delle più complete metodologie analitiche messe a punto per tale scopo è stata realizzata dall’ARPAT. Questa metodologia è costituita da quattro fasi principali, le quali definiranno la struttura dell’elaborato: •Analisi del sistema produttivo territoriale (Cluster Analysis): definizione del cluster delle imprese e delle relative connessioni potenziali, analizzando anche il loro approccio alla sostenibilità. Inoltre, verrà preso in considerazione il panorama normativo relativo all’ambito trattato nella Tesi (Capitolo 2); •Analisi del Ciclo di Vita (LCA): valutazione degli impatti sull’ambiente delle filiere produttive considerate e delle opzioni di recupero degli scarti (Capitolo 3); •Contabilità del flusso dei materiali (MFA): contabilizzazione dei flussi di materia legati ai processi produttivi (Capitolo 4); •Analisi Economico Ambientale (AEA): valutazione della fattibilità economica delle possibili sostituzioni di materie prime (Capitolo 4). Infine, l’ultimo capitolo della Tesi raccoglierà delle riflessioni in merito alla fattibilità del progetto di simbiosi industriale. Si ragionerà sulle implicazioni economiche, sociali e ambientali legate alla formazione di una rete ecologica di questo tipo e sulle sue potenzialità. Si svolgerà un’interpretazione dei risultati del progetto per evidenziare quali possano essere i punti di forza e di debolezza sulla quale concentrare gli sforzi per un miglioramento continuo e un uso efficiente delle risorse. In conclusione, verrà tracciato, o comunque si cercherà di ipotizzare, un possibile scenario futuro del progetto.
2016-11-04
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