Ogni intervento di restauro dovrebbe essere accompagnato da documentazione scritta e fotografica del lavoro come testimonianza e promemoria dello stato di conservazione del bene culturale, delle peculiarità delle operazioni di restauro e dell’esito dell’intervento. L’uso del condizionale è d’obbligo in quanto l’indagine realizzata a livello nazionale durante il lavoro di tesi ha dimostrato la mancanza di uniformità presso le Sovrintendenze Archivistiche, gli Archivi di Stato e le Sovrintendenze per i beni librari già nella richiesta di documentazione a corredo dei restauri sui beni soggetti alla loro tutela. Poiché la situazione risulta ancora più precaria a livello di gestione e archiviazione della documentazione relativa ai restauri sul patrimonio culturale, si è proceduto all’analisi di alcuni progetti realizzati presso l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario e presso alcune Sovrintendenze Storico-Artistiche italiane alla ricerca di esperienze che possano essere adeguate e sviluppate nel settore archivistico e bibliografico. Sulla base di queste, segue la presentazione di un possibile progetto da sviluppare sul web al fine di permettere una ricerca storica sugli interventi di restauro: il programma consentirebbe ai restauratori di inserire direttamente i dati dei loro interventi e agli utenti di ricercare tutti i restauri registrati scegliendo come criterio di selezione l’intervento conservativo o il bene culturale.

LA DOCUMENTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RESTAURO DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E LIBRARIO: DALL’ANALISI DEL PRESENTE ALLO SVILUPPO DI UN PROGETTO PER LA SUA GESTIONE E ARCHIVIAZIONE

Olivieri, Alice
2015/2016

Abstract

Ogni intervento di restauro dovrebbe essere accompagnato da documentazione scritta e fotografica del lavoro come testimonianza e promemoria dello stato di conservazione del bene culturale, delle peculiarità delle operazioni di restauro e dell’esito dell’intervento. L’uso del condizionale è d’obbligo in quanto l’indagine realizzata a livello nazionale durante il lavoro di tesi ha dimostrato la mancanza di uniformità presso le Sovrintendenze Archivistiche, gli Archivi di Stato e le Sovrintendenze per i beni librari già nella richiesta di documentazione a corredo dei restauri sui beni soggetti alla loro tutela. Poiché la situazione risulta ancora più precaria a livello di gestione e archiviazione della documentazione relativa ai restauri sul patrimonio culturale, si è proceduto all’analisi di alcuni progetti realizzati presso l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario e presso alcune Sovrintendenze Storico-Artistiche italiane alla ricerca di esperienze che possano essere adeguate e sviluppate nel settore archivistico e bibliografico. Sulla base di queste, segue la presentazione di un possibile progetto da sviluppare sul web al fine di permettere una ricerca storica sugli interventi di restauro: il programma consentirebbe ai restauratori di inserire direttamente i dati dei loro interventi e agli utenti di ricercare tutti i restauri registrati scegliendo come criterio di selezione l’intervento conservativo o il bene culturale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/10176