La mia ricerca ha l’intento di indagare, attraverso i concetti di illness, disease e sickness, l’hpv, il virus sessualmente trasmissibile più comune in Italia. Secondo il Ministero della Salute il papilloma virus colpisce circa l’80% delle donne una volta nella vita ed è la causa principale del tumore della cervice uterina. Per questa ricerca ho somministrato 15 interviste qualitative a persone affette da hpv in Italia e a ginecologi di una città del Veneto, mi sono iscritta a gruppi di auto-mutuo-aiuto sui social network, ho analizzato la rete istituzionale e ho approfondito la letteratura scientifica riguardo questo tema. I risultati che ho riscontrato fanno emergere due visioni contrapposte: se da un lato il personale sanitario considera il papilloma virus un’infezione comune che può essere facilmente controllata attraverso l’attività di screening e interventi ambulatoriali, dall’altra parte le persone affette riportano che l’hpv abbia peggiorato la propria qualità di vita e che abbia inciso significativamente sulla propria percezione del corpo e della sessualità. Il dato più significativo, tuttavia, riportato dalle persone positive all’hpv è la quasi assenza di un counseling adeguato sul papilloma virus che le porta a vivere la malattia in modo più traumatico e che dimostra i limiti e le difficoltà del rapporto medico paziente e più in generale dell’approccio biomedico alle patologie.

HPV: IL RACCONTO DI UN VIRUS OLTRE LA BIOMEDICINA

Faccio, Chiara
2021/2022

Abstract

La mia ricerca ha l’intento di indagare, attraverso i concetti di illness, disease e sickness, l’hpv, il virus sessualmente trasmissibile più comune in Italia. Secondo il Ministero della Salute il papilloma virus colpisce circa l’80% delle donne una volta nella vita ed è la causa principale del tumore della cervice uterina. Per questa ricerca ho somministrato 15 interviste qualitative a persone affette da hpv in Italia e a ginecologi di una città del Veneto, mi sono iscritta a gruppi di auto-mutuo-aiuto sui social network, ho analizzato la rete istituzionale e ho approfondito la letteratura scientifica riguardo questo tema. I risultati che ho riscontrato fanno emergere due visioni contrapposte: se da un lato il personale sanitario considera il papilloma virus un’infezione comune che può essere facilmente controllata attraverso l’attività di screening e interventi ambulatoriali, dall’altra parte le persone affette riportano che l’hpv abbia peggiorato la propria qualità di vita e che abbia inciso significativamente sulla propria percezione del corpo e della sessualità. Il dato più significativo, tuttavia, riportato dalle persone positive all’hpv è la quasi assenza di un counseling adeguato sul papilloma virus che le porta a vivere la malattia in modo più traumatico e che dimostra i limiti e le difficoltà del rapporto medico paziente e più in generale dell’approccio biomedico alle patologie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/10040